Imbarazzo a Giustino: 2 assessori su 3 sono cugini del sindaco
Già qualche domanda ce l‘eravamo fatta quando in campagna elettorale il candidato sindaco, Daniele Maestranzi, aveva rifiutato un dibattito pubblico con il suo avversario, preferendo ad un metodo democratico di confronto il tristemente noto “giro delle cucine”.
Che, però, il sindaco sponsorizzato dalle “famiglie grosse” di Giustino (come le ha definite lui) avesse l’indecenza di nominare una Giunta composta per 3/4 da suoi parenti, beh, questo proprio non ce lo aspettavamo.
Lorenzo Maestranzi, assessore al patrimonio e cantieri comunali, infatti, è figlio di Franco, primo cugino del sindaco e Roberta Maestranzi, assessore alla cultura, turismo e politiche sociali, è figlia di Rino, pure lui cugino di primo grado del sindaco.
Se sulla regolarità amministrativa delle nomine c’è poco da eccepire, avvertiamo comunque la necessità di esprimere il nostro totale dissenso verso l’assoluta mancanza di etica che ha portato alla scelta di avere nella stessa giunta di sole 4 persone, 3 parenti.
Noi pensiamo che Giustino e i suoi Cittadini meriterebbero di essere amministrati da una giunta completamente sganciata da vincoli di stretta parentela che quanto meno in alcune situazioni creeranno indubbiamente accondiscendenza.
Vorremmo, invece, amministratori totalmente liberi e autonomamente pensanti, che possano agire sempre senza condizionamenti nell’interesse dell’intera Comunità e per questo ci batteremo.
Nel frattempo, non ci resta che stare a vedere se le riunioni della giunta comunale continueranno a tenersi in Municipio o se si trasferiranno nelle cucine dei parenti.