Inaugurata la nuova cabinovia Fortini-Pradalago. Al taglio del nastro presente il ministro del turismo Massimo Garavaglia, alla sua prima sciata dopo due anni
MADONNA DI CAMPIGLIO – Cominciata, nella sua costruzione, durante il primo lockdown del 2020 per essere pronta all’inizio della stagione invernale 2020/2021 mai iniziata, la nuova cabinovia Fortini-Pradalago, attiva dallo scorso dicembre, ha avuto oggi la sua cerimonia ufficiale di inaugurazione. In tempi difficili, un progetto che investe sul futuro e la qualità dei servizi offerti dalla SkiArea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena, la più grande del Trentino con oltre 150 chilometri di piste.
Attorno alla cerimonia di oggi, svoltasi alle 11.00 all’imbarco della “nuova Fortini” e coordinata dal direttore generale di Funivie Madonna di Campiglio Bruno Felicetti, le problematiche più attuali della montagna bianca, sollecitate dalla presenza del ministro del turismo Massimo Garavaglia, che ha scelto le piste tra Dolomiti di Brenta e Adamello-Presanella per ritornare sugli sci. Giunti, a fine anno, i ristori governativi per limitare i debiti accumulati dalle società impiantistiche durante i lunghi mesi di chiusura, incombe ora sul proseguimento della stagione sciistica la difficoltà di riconoscere il greenpass degli ospiti che provengono dall’estero. Dati alla mano, l’Assessore provinciale al turismo Roberto Failoni ha stimato che dal primo febbraio prossimo potrebbero mancare, nelle località turistiche del Trentino, fino a 150mila presenze di turisti provenienti dalla Polonia. La problematica è stata illustrata nei dettagli al ministro e demandata dal sistema turistico trentino al Governo.
La nuova telecabina Fortini-Pradalago.
La cabinovia Fortini-Pradalgo è un nuovo e modernissimo impianto di risalita a 10 posti, un investimento importante che potenzia l’offerta di vacanza sugli sci, migliora l’integrazione tra l’area Fortini e quella del Grosté e, al tempo stesso, decongestiona, soprattutto nelle ore tardo pomeridiane, uno snodo particolarmente significativo per l’intero comprensorio sciistico.
Punto di collegamento tra le località di Folgarida Marilleva e Pinzolo, il nuovo impianto di risalita sostituisce la precedente seggiovia quadriposto realizzata nel 2000 e permette agli sciatori di Folgarida Marilleva e di Pinzolo, dopo una splendida giornata di sci passata sulle piste di Madonna di Campiglio, di tornare con più comodità alle loro località.
L’impianto, di ultima generazione, ha un basso impatto energetico e garantisce limitate emissioni sonore, minori vibrazioni e un maggior rendimento. Il sistema di riscaldamento interno rende la panoramica salita a Pradalago particolarmente confortevole. Fornita dall’azienda austriaca leader di settore, Doppelmayr, la nuova cabinovia Fortini – Pradalago, Classe D – Line, ha una portata pari a 3.600 persone/ora e una velocità di 6 metri/secondo; si sviluppa su una lunghezza di 2.432 metri e un dislivello di 456 metri.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Stazione di partenza: 1.644 m slm
Stazione di arrivo: 2.100 m slm
Dislivello: 456 m
Lunghezza: 2.432 m
Pendenza media: 19,15%
Pendenza massima: 55,35%
Portata: 3.600 p/h
Velocità: 6 m/s
Gli interventi.
“Siamo orgogliosi di aver realizzato un impianto funiviario all’avanguardia per il comfort e la sicurezza offerti agli utenti e per le modalità di funzionamento gestite dai nostri operatori”, ha esordito il presidente di Funivie Madonna di Campiglio Sergio Collini. “Ogni dettaglio – ha aggiunto – è controllato da remoto con possibilità di intercettare subito qualsiasi anomalia e di intervenire in tempo reale”. Come tutti i nuovi impianti di risalita, uno dei punti di forza è il concetto di portata. La cabinovia Fortini-Pradalago può trasportare fino a 3.600 persone all’ora, evitando code agli imbarchi anche nelle giornate di maggiore affluenza. Un “valore aggiunto”, questo, al rispetto del distanziamento imposto dalle misure anti Covid. Tre, le parole-guida di questo progetto secondo il presidente Collini: “il coraggio, di valutare attentamente il presente e poi di assumersi il rischio imprenditoriale; la fiducia, verso un futuro migliore e di ritorno alla normalità; infine il senso di responsabilità, di rischiare e di fare a beneficio di tutto il territorio”.
Il ministro del turismo Massimo Garavaglia, durante la cerimonia, ha voluto poi lanciare un messaggio di fiducia per il turismo. “Voglio ringraziare attraverso le Funivie di Campiglio tutti gli operatori del settore perché ci vuole coraggio nel fare investimenti e non solo resilienza, perché vogliamo fare meglio di prima. Il coraggio lo abbiamo avuto anche noi con gli 800 milioni del fondo montagna per fare arrivare in tempi rapidi le risorse al settore che conta su 2.000 operatori nel settore degli impianti a fune. Ora dobbiamo guardare oltre: quello che arriva da Campiglio oggi è un segnale di fiducia e positivo. C’è questo maledetto virus, ma ci si può convivere. L’ auspicio è che in futuro ci sia un ritorno alla grande di tutti i turisti che c’erano negli anni pre-pandemia”.
“L’investimento nella nuova cabinovia – ha quindi sottolineato l’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni – rappresenta un segnale di grande vitalità del comparto turistico invernale e di quello degli impianti a fune in particolare. Scelte come quella delle Funivie di Campiglio sono ancora più importanti in un contesto non semplice come quello dovuto alla pandemia perché indicano la volontà di superare questa fase e di guardare con fiducia al futuro. I dati della stagione turistica invernale, pur lontani dai record pre-pandemia, sono la conferma che il Trentino della neve è attrattivo e capace di andare oltre le avversità. È un orgoglio vedere cosa sa fare il Trentino in questa fase di difficoltà”.
Alla cerimonia hanno presenziato numerose autorità civili, militari e religiose con don Samuele Monegatti, parroco di Madonna di Campiglio, che ha provveduto al rito della benedizione.