Infezioni da Escherichia coli che producono Shiga Tossina (STEC), come prevenire

di Provincia di Trento

Infezioni da Escherichia coli che producono Shiga Tossina (STEC), come prevenire

Il decalogo dell’Istituto superiore di Sanità

Usare utensili puliti per cucinare, sottoporre ad adeguata cottura gli alimenti a rischio (come hamburger e latte crudo), non consumare formaggi a latte crudo freschi o poco stagionati, lavare accuratamente frutta e verdura prima del consumo, separare durante la preparazione gli alimenti crudi da quelli cotti e fare attenzione a non ingerire acque non controllate. Sono tutte indicazioni utili per prevenire le infezioni da Escherichia coli produttori di Shiga Tossina (STEC) che si possono reperire, insieme ad altri consigli, nel decalogo pubblicato dall’Istituto superiore di sanità (ISS) con la collaborazione del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), la Società italiana di pediatria (SIP) e la Società italiana di nefrologia pediatrica (SINePe).

Gli Escherichia coli sono batteri che vivono normalmente nell’intestino umano e degli animali. Si trovano naturalmente anche nell’ambiente, nelle acque e negli alimenti. Sebbene la maggior parte degli E. coli sia innocua per la salute umana, alcuni sono in grado di provocare malattia. Tra questi ultimi vi sono gli E. coli denominati STEC (in quanto produttori di potenti tossine, Shiga tossine) che sono in grado di causare diarrea, spesso ematica che può evolvere, sebbene raramente, in sindrome uremico emolitica, patologia grave in cui possono essere interessati i reni e il sistema nervoso centrale. La maggior parte delle persone adulte con infezione da STEC guarisce spontaneamente. Se ad essere colpiti sono soggetti vulnerabili, come i bambini o le persone defedate, la malattia può avere un decorso grave e portare anche a serie conseguenze sia a  breve sia a lungo termine per la salute.

Le infezioni da STEC possono trasmettersi in vari modi, tra cui: consumo di alimenti contaminati non opportunamente cotti, contatto con animali portatori di STEC, ingestione di acqua contaminata, contatto con persone infette. Alcuni comportamenti contribuiscono a prevenirle.