Inverno in Trentino. A Milano la presentazione della stagione invernale 2024/2025
L’evento – moderato dalla Campionessa mondiale di volley e commentatrice sportiva Rachele Sangiuliano e dal giornalista e commentatore sportivo Filicic Zoran – e dedicato alla stampa nazionale del settore turismo ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti degli ambiti turistici trentini.
Sono intervenuti Gianni Battaiola Presidente di Trentino Marketing, Maurizio Rossini Amministratore Delegato di Trentino Marketing, Elisa Maccagni per il Consorzio Dolomiti Superski, Fabio Sacco Presidente Consorzio Skirama Dolomiti Adamello Brenta, Massimo Feruzzi Amministratore Unico di JFC Consulenza Turistica e Territoriale, Simone Elmi Guida Alpina di Molveno, Daniela Vecchiato direttrice APT Alpe Cimbra, Giacomo Bertagnolli campione paralimpico di sci alpino, Tito Giovannini Rappresentante trentino della Fondazione Milano Cortina 2026, Piero De Godenz Presidente comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, Angelo Corradini Presidente Marcialonga, Tullio Serafini Presidente APT Madonna di Campiglio e Vicepresidente Comitato Direttivo 3-Tre. Nel corso dell’incontro sono inoltre stati trasmessi i videosaluti di Giovanni Malagò Presidente del Coni e del campione norvegese di sci alpino Aleksander Aamodt Kilde, testimonial dello spot della nuova campagna internazionale del Trentino.
In attesa della neve, nelle skiarea del Trentino è tutto pronto per una nuova stagione bianca. A dare fiducia agli operatori c’è l’ottimo risultato conseguito nella passata stagione, il migliore dell’ultimo decennio con oltre 7 milioni e 685 mila pernottamenti. Se le temperature lo consentiranno si potrà sciare già da fine novembre sulle piste più in quota e successivamente si aggiungeranno ulteriori impianti, tracciati e collegamenti tra comprensori per il weekend di Sant’ Ambrogio.
In Trentino gli sciatori troveranno 800 chilometri di piste e un parco di 226 impianti tra i più moderni dell’arco alpino, con un’età media di esercizio inferiore ai 15 anni che risponde quindi a standard di sicurezza tra i più elevati in Europa. Telecabine con gondole da 8 a 16 posti, seggiovie ad agganciamento automatico, funivie (D-Line e Funifor) di nuova generazione, la spina dorsale delle più note skiarea e dei collegamenti tra comprensori limitrofi. Impianti più veloci, per ridurre le code ai tornelli di accesso, più sicuri e di comfort più elevato, come le seggiovie con carena o le sedute riscaldate, ma anche meno energivori.
“Vi porto i saluti del nostro assessore provinciale al turismo Roberto Failoni che vi ringrazia per essere presenti a questa serata – ha spiegato Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing – Abbiamo raccontato il Trentino in tutte le sue sfaccettature e la sua capacità di fare sistema, di mettere assieme le piccole imprese del nostro territorio come quelle grandi. Abbiamo sentito i servizi strutturati dei caroselli sciistici e chi riesce a far emozionare i nostri ospiti con esperienze uniche sul nostro territorio, ma non dimentichiamo l’accoglienza. Non consideriamo più i nostri ospiti come semplici turisti, ma residenti temporanei a cui vogliamo dare la possibilità di non dover pensare a nulla, se non a divertirsi e stare bene. Questo implica una accoglienza di qualità e gli investimenti che facciamo vanno proprio in questa direzione. Internazionalizzare il nostro turismo è fondamentale nell’evoluzione turistica invernale, ma grande attenzione è riposta anche alle famiglie perché vogliamo trasmettere la passione della neve ai più giovani per coltivare una passione che duri nel tempo.”
Nel corso della conferenza è stata ripercorsa la storia dello sci in Trentino che ci porta oggi ad essere una località di riferimento in Italia e a livello internazionale. Sono oltre 1500 le strutture alberghiere che insieme alle strutture complementari mettono a disposizione 480mila posti letto. Nel suo intervento Maurizio Rossini, Amministratore delegato di Trentino Marketing ha sottolineato come “il Trentino ha costruito negli anni una proposta che ha saputo evolversi, soddisfando un mercato sempre più dinamico. Siamo passati dai primissimi impianti degli anni ’30 a quelli di oggi dotati di tecnologie straordinarie, dalle prime strutture ricettive a quelle di oggi che offrono ad un pubblico davvero eterogeneo servizi ed esperienze sempre più accessibili e personalizzate. Un’offerta, dunque, possibile grazie alla condivisione con tutto il territorio in cui opera una rete di circa 3000 maestri di sci, oltre 240 guide alpine e moltissimi volontari che supportano, ad esempio, lo svolgimento di grandi eventi sportivi. Guardando al futuro, il nostro impegno è poter proporre un’offerta di qualità ricercando sempre un equilibrio con la natura straordinaria di cui disponiamo, grazie alla quale tutto ha avuto inizio.”