Irresponsabili a chi?

di Michele Cereghini

IRRESPONSABILI A CHI?

Ci sono persone che non hanno né il senso del pudore né quello del ridicolo. Una di queste, poco ma sicuro, è il nostro primo cittadino.

In due distinte interviste apparse il 4 ottobre su “L’Adige” e sul “Trentino” accusa la minoranza consiliare di “di far perdere tempo”, di avere un “atteggiamento irresponsabile” e che toccherà a lui e alla sua maggioranza “mettere in campo un surplus di cultura di governo e senso delle istituzioni”.

La prima affermazione riportata è di quelle che fanno accapponare la pelle quando escono dalla bocca di un Sindaco. La minoranza è accusata di far perdere tempo. Sono cresciuto in un mondo dove la minoranza era ritenuta, almeno dai più, come il sale della democrazia. Per Bonomi, è ovvio, così non è. La minoranza è vista come un inutile intralcio, una palla al piede.

E’ strana la fretta che si è impadronita di Bonomi e dei suoi. Vogliono approvare la variante del PRG negli ultimi giorni che rimangono prima dell’inizio del semestre bianco. Strana e soprattutto sospetta se pensiamo che sono anni che la variante gira per gli uffici del Comune. Più volte è stata emendata dal tecnico incaricato, sempre pronto ad assecondare con i retini più appropriati i voleri della maggioranza.

Un esempio? L’edificio dove si trova lo studio del primo cittadino è stato realizzato in un’area fino a pochi anni fa “artigianale”, trasformata poi da qualche mano guidata in “artigianale e servizi” per consentire la realizzazione dei suoi uffici e che ora, con una norma ad hoc, era pronta a spiccare il volo per la residenza. Che dire, alla speculazione non c’è mai fine.

Un altro esempio? Il terreno in zona agricola acquistato lo scorso anno dall’assessore Collini è, come per incanto, diventato edificabile.

Un altro esempio ancora? Da pochi mesi il marito dell’assessore Binelli è proprietario di un terreno in zona agricola che la mano sapiente e ispirata del nostro pianificatore ha trasformato in edificabile. Miracoli della politica!

Il ritardo nell’approvazione della variante va allora imputato a Bonomi che l’ha congelata per consentire ai suoi di servirsene a piene mani oppure, come spudoratamente continua a sostenere il primo cittadino, alla minoranza che ha chiesto, come peraltro prevede la normativa provinciale, un confronto informale in Consiglio da realizzarsi in una o due serate di approfondimento?

Penso che l’ovvia risposta sia insita nella domanda.

La minoranza si è dichiarata disposta a discutere ed approvare la variante qualora la ritenga rispondente ai bisogni della collettività, previa convocazione di un consiglio informale.

Cosa ci voleva a convocarlo? Di che cosa aveva paura il nostro Sindaco?

Quanto all’atteggiamento irresponsabile attribuito, con una buona dose di supponenza, dal Sindaco alla minoranza mi sento di dire che chiedere delucidazioni e approfondimenti in una materia tanto delicata quanto quella urbanistica, non è irresponsabile, anzi!

Irresponsabili, signor Bonomi, sono quelli che si siedono in aula e alzano la mano perché lei gli ha detto di farlo, quelli che votano qualsiasi porcata senza nemmeno accorgersene, tanto sono attenti alle cose del Comune!

Se qualcuno vuole esprimere il proprio voto o dichiarare la propria incompatibilità con piena cognizione di causa non è irresponsabile ma, al contrario, molto responsabile.

Sentire poi Bonomi parlare di ”surplus di cultura di governo e senso delle istituzioni” è una cosa che, se non fosse tragica nella sua macroscopica ipocrisia, farebbe sbellicare dalle risate.

La minoranza non accetta alcuna lezione di moralità da chi, sfruttando una posizione di favore, si è appropriato della concessione per la centralina sul Cinglo ed ha poi ripetutamente nascosto la verità al Consiglio Comunale e alla sua collettività. Ha senso delle istituzioni chi ha utilizzato la variante al PRG per fare man bassa di volumi e di norme di favore? Oppure chi, come l’Assessore Binelli, spende per i suoi “comitati” centinaia di migliaia di euro pubblici senza curarsi, seppur sollecitata a più riprese, di fornire un dettagliato rendiconto ed i giustificativi di spesa? Secondo me no!

E non venga nemmeno a spacciare come senso delle istituzioni l’annunciato passo indietro della maggioranza circa le varianti che creano incompatibilità perché alcune, quelle di maggior peso, rimangono. Nella variante al PRG che verrà caparbiamente portata da Bonomi al (rigorosamente formale) Consiglio Comunale di lunedì 13 ottobre pesano come un macigno i due regali che si sono fatti gli assessori Binelli e Collini. Vista l’imminente fine della consiliatura, saranno i loro strameritati TFR ai quali non sono assolutamente disposti a rinunciare?