La Nostra Via Crucis
I 14 capitelli della Via Crucis del cimitero di Pinzolo datati 1909 necessitano di essere
puliti, le ragnatele e la polvere si sono imoadronite di tutto. Lo hanno notato sia i
turisti che in molti visitano la bella chiesa di San Vigilio affrescata dai Baschenis
pittori itineranti provenienti da Averara e nota in tutto il mondo per la sua Danza
Macabra, ma sopratutto dagli abitanti di pinzolo. Di bocca in bocca il messaggio arriva ad
Anna che lo passa a Ivana la quale coinvolge Emanuela.Viene informato il parroco, lui fa
notare che la proprietà è comunale quindi il compito della pulizia spetta al
comune.Emanuela ne parla con il sindaco che accoglie con entusiasmo la proposta di alcune
donne che si offrono volontarie per la pulizia dei capitelli e affianca loro un operaio
del comune che deve svolgfere il delicato compito di smontare i vetri che proteggono ogni
stazione. Arriva ottobre, e l’esiguo gruppetto di 6 donne, in un bel pomeriggio di sole si
trova al cimitero di San Vigilio con Daniele l’operaio del comune e comincia
l’opera.Munite di scope, strofinacci, alcol e secchi d’acqua puliamo a fondo ogni
capitello. Anna recita una preghiera poi insieme la ripetiamo più volte. E’ una vecchia
preghiera di donne per le donne,mamme e figlie che chiedono consolazione a DIO. La
preghiera recita : “Quelle figlie e quelle spose che son tanto tribolate o Gesù voi che
le amate consolatele per pietà”. Inoltre scopriamo sempre dalle parole di Anna, che il
tettuccio in granito di ogni capitello è un pezzo unico scolpito in 3 falde e sotto le
falde è scavato un canalino per lo scolo dell’acqua piovana. Sicuramente i nostri avi
hanno fotto un lavoro ben più encomiabile, di grande abilità e pazienza e sicuramente di
tanti sacrifici. Noi: Anna, Emanuela, Ivana, Marisa, Paola e Renata, concludiamo il lavoro
felici di avere reso un servizio prezioso,prima di tutto a noi, a tutta la popolazione di
Pinzolo e a tutti coloro che in questi giorni visiteranno il cimitero nel ricordo dei
loeo cari defunti.