La Provincia vicina al mondo del latte trentino
Fugatti e il vicepresidente Tonina all’assemblea di Latte Trento. “Consapevoli della grande difficoltà del settore zootecnico e lattiero-caseario, lavoriamo sulle risposte”
“Di fronte a questa difficoltà generalizzata per l’aumento dei prezzi la Giunta provinciale sa di doversi muovere con responsabilità, consapevolezza, garantendo equilibrio nelle risposte al mondo economico. Siamo tuttavia ben al corrente della situazione particolare affrontata dai settori più esposti, come il vostro. Non siete inascoltati”. Così si è rivolto Fugatti, presente assieme al vicepresidente Mario Tonina, ai soci preoccupati per la continuità delle proprie aziende e ai vertici della cooperativa, alle prese con costi ritenuti ormai insostenibili. “La Provincia – ha aggiunto – per il 2022, sulla base delle regole fatte in passato, ha attuato un insieme di misure e interventi per una dotazione finanziaria per il 2022 di quasi 6 milioni di euro. Ma siamo pronti a dare ulteriori rassicurazioni. Proseguiremo l’interlocuzione con il governo, alla luce delle modifiche introdotte a livello europeo e nazionale sugli aiuti di Stato. Se non interviene lo Stato lo farà la Provincia. In ogni caso, vogliamo ribadire che le istituzioni sono vicine, credono nel futuro del latte trentino e lavorano per questo obiettivo”.
L’Amministrazione provinciale – ha ribadito il vicepresidente e assessore a cooperazione e ambiente Tonina (esprimendo anche la vicinanza dell’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli, assente per motivi personali) – farà il possibile per garantire con equilibrio le risposte che serviranno a sostenere gli allevatori e il latte trentino nel loro contributo fondamentale alla qualità dei prodotti trentini e alla tutela del paesaggio e del territorio locale. Tonina ha sottolineato gli importanti risultati del bilancio 2021 approvato dai soci e ha confermato la vicinanza della Provincia, “a maggior ragione di fronte a questo grido di allarme reale, di vera difficoltà, lanciato da un settore che ha saputo dare il proprio contributo anche durante la pandemia”. “Assieme – ha continuato – con l’aiuto della Provincia potremo dare le risposte giuste. Per preservare il futuro della zootecnia e dei suoi giovani che è il futuro del Trentino per come lo conosciamo oggi. Con il suo spirito innovativo e l’attenzione ad ambiente e paesaggio”.
Nello specifico, riguardo alle misure già messe in atto per il sostegno al settore, sono state citate la campagna promozionale ad hoc per il settore lattiero-caseario trentino e l’integrazione delle risorse a sostegno della promozione attraverso lo strumento dei settoriali.
Menzionati inoltre la conferma della dotazione di 1,3 milioni di euro per il premio benessere animale negli alpeggi, l’indennità compensativa che viene confermata anche per il 2022 al 100% (così come è stato garantito dal 2019 ad oggi anche con l’integrazione di risorse provinciali), l’accordo con Cooperfidi per la corresponsione anticipata dell’indennità compensativa 2022, l’integrazione del contributo arrivando al 100% per le analisi latte, il bando caseifici da 600.000 euro, il regolamento agriturismo che richiede il 100% di formaggi trentini.
Evidenziato anche l’intervento in collaborazione con Codipra finalizzato anche alla valorizzazione, per tutto il settore, del fondo mutualistico per la stabilizzazione del reddito.
Nei prossimi mesi si aggiungeranno ulteriori dotazioni per il sostegno rispetto al processo di certificazione del benessere animale.