La Regione Piemonte, 2 milioni per il ritiro della Juve
Obiettivo dell’assessore allo Sport e al Turismo Alberto Ciro: evitare che la società bianconera opti ancora per Pinzolo, nel Trentino, e promuovere il territorio.
L’impegno economico? Circa due milioni di euro. A tanto ammonterebbe lo sforzo in quattrini che la Regione si dovrebbe accollare, non da sola, per "sponsorizzare" e soprattutto convincere la Juventus e riportare dentro i confini del Piemonte il ritiro estivo del club guidato da Andrea Agnelli.
E la trattativa è entrata nel vivo, anche perché l’obiettivo dell’assessore allo Sport, Turismo e Istruzione, Alberto Cirio, è di evitare che la società bianconera opti ancora per Pinzolo, nel Trentino che non ha intenzione di mollare ad altri la presenza bianconera (in lizza c’è pure Sestriere). "La Juventus è un marchio importante – sottolinea Cirio – pensiamo ad una collaborazione su più livelli, a cominciare dai ritiri estivi, sia quello grande da 20 giorni sia quello piccolo da 5, in due località differenti e con ricadute turistiche importanti. E poi l’apertura al pubblico del nuovo stadio Juve dovrà essere visitabile come i grandi impianti europei: favorirà la promozione del Piemonte in occasione delle partite che si giocheranno all’estero". Cirio ha dato mandato a Finpiemonte di fare uno studio sulle ricadute economiche e turistiche del ritiro del club bianconero nel Trentino. Ma l’osservatorio provinciale del turismo del Turismo ha calcolato in 4,2 milioni il giro di affari prodotto nel solo 2009.