‘La storia del Cerro Torre’ raccontata da Salvaterra e Messner
Appuntamento a Pinzolo, presso il “PalaDolomiti”, alle 20.30 di martedì 26 aprile.
Dai primi esploratori della Patagonia alle più recenti ascese alpinistiche,
la storia della “Montagna impossibile”
Torna indietro nel tempo, agli albori di quella che sarà, poi, la storia alpinistica della “Montagna impossibile”, epopea di imprese mitiche e coraggio, la serata dal titolo “La storia del Cerro Torre” che Ermanno Salvaterra (“L’uomo del Torre”) e Reinhold Messner (“Il re degli ottomila”) terranno martedì prossimo 26 aprile a Pinzolo. L’appuntamento, organizzato su iniziativa del Comune di Pinzolo, si terrà alle 20.30 presso il “PalaDolomiti”.
Dai primi esploratori che arrivarono in Patagonia – il biologo Charles Darwin e il capitano Robert Fitzroy che guidò il veliero della spedizione darviniana (1831-1836) in Sud America – ad Alberto Maria De Agostini, il missionario, esploratore e fotografo che tra il 1912 e il 1945 fu attivo pioniere della scoperta della regione, fino ai primi tentativi di salita al Cerro Torre del 1958, alle spedizioni più recenti e a quelle effettuate da Ermanno Salvaterra, forse il maggior conoscitore al mondo del Torre per averlo salito numerose volte, compresa la prima ascensione invernale nel 1985.
Vetta mitica, il Cerro Torre, tra le più difficili che esistano: 3.102 metri di altitudine, con 800 metri di assoluta verticalità lungo una parete granitica che si conclude con un “fungo” di ghiaccio perenne. In più, condizioni climatiche e meteorologiche quasi sempre proibitive.
Salite e ascensioni che sono storia scritta nel grande libro dell’alpinismo: la salita lungo la parete Est e quella Nord effettuata da Cesare Maestri e dall’austriaco Toni Egger nel 1959 (spedizione alla quale partecipo’ anche Cesarino Fava), la spedizione del 1970 ancora con Cesare Maestri insieme ad Ezio Alimonta, Daniele Angeli, Claudio Baldessarri, Carlo Claus e Pietro Vidicon e quella del 1974 con Casimiro Ferrari e i Ragni di Lecco. “Ma parlero’ – spiega Salvaterra – anche della famiglia che fino al 1965 diede ospitalità alle varie spedizioni giunte in Patagonia, delle spedizioni degli alpinisti inglesi, spagnoli e giapponesi e di altro ancora”.
Ma il cuore dell’incontro saranno le innumerevoli scalate al Cerro Torre, per vie difficilissime, effettuate da Ermanno Salvaterra in solitaria oppure con audaci compagni di spedizione.
La proiezione di fotografie e filmati accompagnerà il racconto di Salvaterra e Messner, autore, nel 2009, del libro “Grido di pietra. Cerro Torre, la montagna impossibile”. Nella stessa serata sarà presentato, in anteprima, anche il libro di Salvaterra “L’uomo del Cerro Torre. Pensieri nel vento”.
L’incontro è organizzato dal Comune di Pinzolo in collaborazione con il Filo’ da la Val Rendena. Ingresso 10 euro, capienza massima 500 persone. La vendita dei biglietti inizierà alle 18 presso il “PalaDolomiti” Pinzolo.[/A_CAPO]
Prevendita dei biglietti presso il negozio Nardis Sport di Pinzolo.