La Targa d’argento del Premio di solidarietà alpina vola in Sud Africa
Vola fino alle montagne che si specchiano sull’Oceano Atlantico da una parte e sull’Oceano Indiano dall’altra la Targa d’Argento – Premio Internazionale di Solidarietà Alpina.
Il Comitato, dopo aver valutato attentamente le segnalazioni pervenute, con un occhio attento come sempre a chi si spende generosamente per aiutare chi va in montagna e alle nuove priorità dovute ai mutamenti climatici e al rispetto dell’ambiente, all’unanimità ha ritenuto di privilegiare un’associazione che opera con grande sensibilità sul proprio territorio assegnando la 52ma edizione al Mountain Club of South Africa “che fa e promuove la cultura della montagna da oltre un secolo con interventi di soccorso, accompagnamento e formazione alpinistica, e con una puntuale, meritoria, impagabile attività di tutela dell’ambiente e delle sue creature”.
Arrivare anche in Africa con la Targa d’Argento, dopo averla consegnata a straordinarie personalità dell’alpinismo europeo, americano e asiatico, era sempre stato nei desideri del cav. Angiolino Binelli, indimenticabile ideatore del Premio, di cui sentiamo forte la mancanza ormai da due anni. Avrebbe voluto stringere in un grande abbraccio tutte le genti del globo nel nome di quella solidarietà che caratterizza quanti vivono la montagna a ogni latitudine, in un ambiente, la montagna appunto, dove tutti sono uguali, pronti a darsi una mano e a sacrificarsi per gli altri nel momento del bisogno, al di là del colore della pelle, delle differenze di lingua, di credo e di nazionalità.
La cerimonia della consegna avrà luogo a Pinzolo sabato 23 settembre alle ore 12 nell’Auditorium del PalaDolomiti con la partecipazione del Coro Presanella, l’intervento delle Istituzioni (autorità civili, militari e religiose), la presenza dei premiati nelle edizioni precedenti e il popolo della montagna, che non manca mai di stringersi attorno al Comitato in questa circostanza, un appuntamento particolarmente sentito. La mattina del giorno precedente ci sarà il tradizionale incontro con gli studenti dell’Istituto comprensivo della Val Rendena dove il premiato illustrerà la propria attività e risponderà alle domande degli alunni.
Il MCSA è un club federale fondato a Città del Capo nel 1891 costituito da 15 Sezioni autonome diffuse in tutto il territorio dell’Africa meridionale, che operano a livello di volontariato con diversi obiettivi. La sua attività consiste nell’organizzare e facilitare l’alpinismo, nel tutelare l’accesso alle montagne e alle aree montane, nell’avviare e sostenere azioni volte a proteggere la bellezza naturale e il carattere selvaggio delle montagne gestendone con efficacia la conservazione, nel promuovere la sicurezza e la formazione degli alpinisti, nel fornire servizi di ricerca e soccorso e nell’incentivare lo studio delle montagne e dei loro ambienti, la conservazione del patrimonio storico e dei siti archeologici su di essi e la diffusione di informazioni su montagne e alpinismo. Riassumere quanto l’MCSA ha realizzato in oltre cento anni di storia con interventi di soccorso e spedizioni alpinistiche sulle montagne di tutto il mondo è quasi impossibile, tante, tanto diverse e spesso tanto impegnative sono state. Basti pensare che anche lo scorso anno ha effettuato più di 250 operazioni di soccorso soltanto in Sud Africa e che nel 1970 volò persino in Perù con una squadra di medici e di alpinisti ad aiutare le popolazioni colpite da un tremendo terremoto.