La Val Nambrone! Una valle tutta da scoprire
La Val Nambrone è una valle laterale della Val Rendena. Si in bocca a Sant’Antonio di Mavignola (piccolo
borgo di montagna che si trova tra Pinzolo e Madonna di Campiglio), é lunga circa 15 km e si trova ai piedi della Presanella.
È conosciuta per diversi itinerari di facile/media fattibilità: Cascata Amola raggiungibile dal rifugio Nambrone,
laghi di Cornisello e lago Nero raggiungibili dal rifugio Cornisello e il rifugio Segantini. Questo breve articolo per cercare di nominare altri itinerari meno conosciuti.
Partendo dal lago più alto di Cornisello ci si può incamminare verso il lago della Vedretta, verso il lago e il passo di Scarpacò (da qui si può arrivare in alta Val di Sole), mete molto interessanti per gli amanti dei laghi di origine glaciale e della fauna del territorio.
Si possono infatti avvistare camosci, marmotte, aquile, ermellini e con un po’ di fortuna in più anche stambecchi.
Altra parte poco conosciuta della valle è il sentiero che si imbocca appena dopo il rifugio Nambrone salendo verso Cornisello (alla fine della piana) sulla sinistra orografica del fiume Sarca di Nambrone.
Questo porta in posti unici e molto affascinanti.
Prima tappa ad ammirare la cascata della Canavaccia, da dove proseguendo a sinistra si può raggiungere il nostro rifugio di Cornisello.
Continuando invece verso destra si raggiunge malga Valina di Nambrone, la busa dei Spin, il lago di Nambrone (zona di pascolo dei camosci anche nei periodi più caldi dell’anno) e continuando si svalica dal passo Nambrone e si arriva nella zona dei 5 laghi (Madonna di Campiglio) e più precisamente al lago Gelato e al lago Serodoli.
Parlando di fauna in questa meravigliosa laterale della Val Nambrone si trova anche una popolazione di mufloni che fanno da spola tra i versanti della Val di Sole (soprattutto in estate) e quelli della Val Nambrone dove vengono a svernare e in primavera le femmine scendono nei prati di bassa quota per partorire.
In Val Nambrone non fa da padrona solo la fauna ma anche la flora.
Infatti nei diversi periodi dell’anno è possibile ammirare una quantità innumerevole di fiori e piante: rododendri (giugno/luglio per la fioritura), stelle alpine, gigli martagoni, nigritelle, genzianelle e tante altre specie.
Nei periodi giusti e con la giusta attenzione non mancano i funghi.
Quindi anche gli appassionati di micologia possono praticare il loro hobby.
Per gli amanti dell’arrampicata nella zona dei laghi Cornisello ci sono anche alcune vie su roccia granitica.
Insomma, quando si dice una valle tutta da scoprire vogliamo dire proprio tutto questo.
A fare da cornice la presenza di tre rifugi (Nambrone-Cornisello-Segantini) dislocati lungo l’intera valle e gestiti in maniera familiare per far sentire agli ospiti a casa loro.
Sicuramente ho tralasciato qualche dettaglio ma… chi conosce questi posti mi capirà sicuramente.
Spero di avervi dato notizie importanti che vi facciano venir voglia di visitare questa splendida valle.
Luca Vidi – Gestore rifugio Cornisello