L’ambito turistico Madonna di Campiglio in onda su “Linea Bianca”, sabato 19 Aprile su Rai 1 alle 11.30

Linea Bianca, la trasmissione di Rai 1 dedicata alle terre alte e condotta da Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi con Lino Zani, è ritornata le scorse settimane ad occuparsi dell’ambito turistico Madonna di Campiglio registrando, tra le Dolomiti di Brenta e il lago d’idro, una puntata che è un viaggio alla scoperta delle eccellenze, delle curiosità, delle buone pratiche e delle tradizioni del territorio. Sul campo, a curare le proposte tematiche, il coinvolgimento degli ospiti protagonisti delle storie di montagne e l’organizzazione sul territorio, l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio.
La puntata sarà trasmessa alla vigilia di Pasqua, sabato 19 Aprile, su Rai 1 alle 11.30, presentando come il territorio, dalle quote più elevate al fondovalle, muti d’abito passando dall’inverno, ancora presente sulle piste della Skiarea (si scia fino al 27 aprile), alla primavera che comincia a colorare le valli abitate.
Cosa si vedrà nella puntata di sabato (autrice Maria Pia Pezzali, regia David Doplicher, preparatore Federico Oteri)? “Da Storo a Strembo, da Pinzolo a Madonna di Campiglio: con Massimiliano Ossini, Giulia Capocchi e Lino Zani si parte destinazione Trentino. Quota 1740 metri sul livello del mare: nella zona di malga Zeledria, con gli sci d’alpinismo, nel silenzio del bosco, circondati dalla natura, un’emozionante apertura di puntata. L’orto, il taglio della legna, l’accoglienza degli ospiti, le ricette della tradizione: in località Pimont, alle porte di Madonna di Campiglio, in un vecchio maso di famiglia perfettamente ristrutturato, il cambio vita di Chiara e Loris che hanno deciso di riscoprire le proprie radici. Il nuovo impianto di risalita ipogeo, i gatti delle nevi ad emissioni zero, il restyling del rifugio integrato con l’ambiente: nel suggestivo contesto del gruppo delle Dolomiti di Brenta, offerta e potenzialità dell’area sciistica ”green” di Pinzolo. Una tipica tonalità rossastra dei chicchi delle sue pannocchie, un prodotto unico e versatile, un’elevata digeribilità: alla scoperta di una delle eccellenze gastronomiche più rinomate del Trentino, la farina gialla Nostrano di Storo. Sette metri di altezza e cinque di larghezza, oltre 2.000 pezzi di radici di larice provenienti da alberi caduti per la tempesta Vaia, 1800 viti: a Strembo, con Marco Martello “Martalar”, scultore, la meraviglia del cavallo in legno più grande d’Europa. Una conquista fatta di tenacia e fiducia: a Carisolo, con gli istruttori del CAI e della Polizia di Stato, il fascino dell’arrampicata indoor. La valle dei fiori: a Strembo, con l’Associazione apicoltori Val Rendena, un interessante progetto per il recupero dell’ape di montagna”.