L’Associazione Guide alpine torna a “camminare in cordata”. Domani la benedizione delle corde
L’Associazione Gruppo Guide alpine di Madonna di Campiglio propone, alle 18.30 di domani (giovedì 7 luglio), presso il Museo delle Guide a Madonna di Campiglio (Chalet laghetto), la “Benedizione delle corde”, momento celebrativo di apertura della stagione estiva con il saluto del presidente dell’Associazione, Ferruccio Vidi, e delle autorità. A seguire cerimonia di benedizione delle dotazioni e attrezzature personali e visita guidata al Museo delle Guide alpine e delle Genti di Campiglio. Seguiranno canti di montagna del Coro Brenta di Tione di Trento.
Torna a riannodare il filo con il passato, ma con lo sguardo proiettato verso il futuro, il Gruppo Guide alpine di Madonna di Campiglio, l’associazione storica nata nel 1911 e con più di un secolo nello zaino del tempo. Dopo due anni di silenzio dovuti alla pandemia, e la scomparsa, il 19 gennaio 2021, di Cesare Maestri, il suo più illustre presidente, l’Associazione, della quale fanno parte, a Campiglio, sia le Guide che svolgono attività collegialmente che le guide operative come professionisti autonomi, si è riunita per procedere alla nomina del Consiglio direttivo, fare il punto sulla situazione attuale e impostare possibili attività per il futuro. Quali sono le novità? Cominciamo dalle cariche. Presidente dell’Associazione è stato nominato, all’unanimità, Ferruccio Vidi (già direttore del Gruppo Guide di Madonna di Campiglio) affiancato, nel Consiglio direttivo, da Adriano Alimonta, Alessandro Beltrami (attuale direttore del Gruppo Guide di Campiglio), Paolo Viviani e Silvestro Franchini. A cosa si dedica il Gruppo Guide alpine e quali sono le prospettive? Il punto di vista è sociale e culturale, non si occupa, per intenderci, del lavoro di guida alpina in senso stretto, cioè di accompagnare escursionisti e scalatori lungo sentieri e ascese alle cime, ma di iniziative a favore della comunità, attività di rappresentanza (ad esempio i periodici incontri che si tengono tra i gruppi delle varie regioni delle Alpi), promozione, valorizzazione e conoscenza della professione e dell’immagine della guida alpina, gestione della presenza istituzionale alle manifestazioni e organizzazione di eventi quali il “Ballo delle Guide alpine”, il più antico evento di Madonna di Campiglio. Poi, ancora, confronto sulle problematiche relative a questa professionalità della montagna e interazione con gli altri enti e associazioni della località per impostare attività sociali e culturali comuni. Ultimo aspetto, ma non meno importante, è la tradizione che lega l’attuale Gruppo Guide alpine al lontano passato. È infatti l’erede dell’associazione storica nata nel 1903 con il nome di Società “la Fratellanza” tra le guide di Rendena con sede a Pinzolo. Poco dopo, nel 1904, ci furono però già le prime spaccature che portarono, nel 1911, alla nascita della Società “Soccorso” tra le guide di Campiglio, l’associazione che è giunta ai tempi odierni e che nel 2021 ha compiuto centodieci anni.
“L’appuntamento di domani – spiega il presidente Ferruccio Vidi – sarà il primo di una serie di incontri attraverso i quali desideriamo valorizzare e far conoscere la figura della Guida alpina e il percorso che questa ha avuto all’interno della storia della montagna e delle Alpi. Il nostro lavoro, talvolta, tende a portarci verso un atteggiamento individualista perché la guida deve prendere decisioni, veloci, dalle quali dipendono gli altri. Inoltre non deve esserci una gara per dimostrare chi è la guida migliore, tutte le guide hanno fatto delle belle cose in montagna. L’orgoglio della guida è quello di far parte di un gruppo e di aiutarsi l’una con l’altra”.