Le Funivie di Pinzolo, le Funivie di Campiglio e un Pandoro
Le Funivie di Pinzolo, le Funivie di Campiglio e un Pandoro
Il comunicato delle Funivie di Madonna di Campiglio pubblicato su campanedipinzolo.it è la risultante di anni di lavoro, di investimenti mirati e metodo, portati avanti negli anni da una dirigenza lungimirante e da maestranze competenti. La leggera nevicata di questi giorni, ha il sapore di una spruzzata di zucchero a velo cosparso su un pandoro gustoso e fragrante. Pandoro che è stato curato negli anni scegliendo i giusti ingredienti e lieviti, lavorandolo con sapienza ed esperienza, portandolo a giusta cottura. Questo zucchero a velo ne esalta il sapore e ne appaga la vista, veicolando il gusto e la fragranza. Queste ultime due peculiarità sono la capacità di quella società di dare negli anni un eccellente servizio alla propria clientela e fungere da straordinario volano economico per le comunità che la circondano. Che dicono le Funivie di Pinzolo? Nulla, se non salire sulle tristi cronache locali annunciando che staranno “a casa” 55 dipendenti (per non parlare dell’ indotto) e timidi ottimismi della presidenza, del tipo: “ce la faremo” unito all’ annuncio-appello dell’ ennesimo aumento di capitale.
La lieve nevicata sul Doss del Sabion ha sortito l effetto opposto della neve caduta su Pradalago e sullo Spinale. Infatti lo zucchero a velo su un pandoro non lievitato, bruciacchiato e crudo per aver sbagliato cottura, acido per le uova vecchie usate, e maleodorante per non averlo ben conservato, fa un effetto molto triste, per non parlare del gusto! In questi giorni ne abbiamo sentite di tutti i colori sul perché a Campiglio ci sono 17 impianti aperti con sci ai piedi e a Pinzolo una sola pista! Cannoni vecchi, impossibilità dei ricambi, l’acqua arriva poca e calda (!?), inversioni termiche e altre amenità. Chi vi scrive non sa fare valutazioni squisitamente tecniche, ma evidentemente per senso pratico, senza per forza fare il paragone con Campiglio, se “Le coste di Bolbeno” sono alla vista più efficienti ed efficaci, gli “ingredienti” e la “lavorazione” effettuati negli anni a Pinzolo sono, con evidenza, di pessima qualità.
Con altrettanta evidenza anche le scelte degli ultimi anni, d’investimento e di gestione, che producono una sola una pista aperta, fanno a dir poco impressione. Negli ultimi anni ci hanno propinato l’idea che la vera panacea di tutti i mali delle Funivie di Pinzolo fosse il collegamento con Madonna di Campiglio. Chi sosteneva che questa tesi avesse qualche ombra e soprattutto il progetto di realizzazione fosse alquanto “bislacco” veniva additato come disfattista ed ignorante, concludendo che “comunque sia, meglio un brutto collegamento che niente”. Oggi paradossalmente, il peso dei costi di quel collegamento, rischiano seriamente, se non ci sarà un vero cambio di rotta, di dare il colpo di grazia definitivo agli impianti Pinzoleri. Visto il Pandoro che si ritrovano gli azionisti e gli operatori di Pinzolo, sarà difficile fare appello solo alla buona volontà per effettuare un ulteriore aumento di capitale.
Pensiamo che ci vorrebbe un atto di intelligente umiltà e fare una proposta semplice alle Funivie di Campiglio: “Quanto volete per prendervi le Funivie di Pinzolo?” Possiamo ipotizzare che con la prospettiva di cambiare “pasticciere” e finalmente gustarsi un buon Pandoro, gli azionisti privati e gli operatori potrebbero essere invogliati a mettere mano ai portafogli. Provocazione? forse……ma non troppo!
Cittadino preoccupato – Pinzolo, 10 gennaio 2016