L’evoluzione turistica di Madonna di Campiglio tra Otto e Novecento e il ruolo dell’Azienda Autonoma di Soggiorno (1933-1957)
Università degli Studi di Trento – Dipartimento Lettere e Filosofia
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Storiche
Tesi di laurea
Anno Accademico 2021-2022
L’EVOLUZIONE TURISTICA DI MADONNA DI CAMPIGLIO TRA OTTO E NOVECENTO E IL RUOLO DELL’AZIENDA AUTONOMA DI SOGGIORNO (1933-1957)
Relatrice: Prof.ssa Cinzia Lorandini
Correlatore: Prof. Andrea Bonoldi
Laureanda: Ludovina Valerio Cunaccia
ABSTRACT
Il presente elaborato si pone lo scopo di analizzare l’evoluzione turistica della località di Madonna di Campiglio e il ruolo giocato dall’Azienda autonoma di soggiorno nel periodo che va dal 1933 al 1957, nel contesto dell’evoluzione del turismo in Trentino tra XIX e XX secolo.
L’obiettivo è quello di fornire un’analisi sull’evoluzione turistica di Madonna di Campiglio alla luce del modello del ciclo di vita delle località turistiche elaborato da R. W. Butler negli anni ’80, approfondendo in modo particolare il periodo del “coinvolgimento” che ha gettato le basi per il successo della località. Il primo capitolo inizia infatti con l’approfondimento del modello di Butler secondo il quale le località turistiche, nel corso della loro vita, attraversano tipicamente alcune fasi: esplorazione, coinvolgimento, sviluppo, consolidamento, stagnazione e le due possibilità alternative derivanti dall’ultima fase, declino o rinascita.
Per contestualizzare il caso di Madonna di Campiglio si è ritenuto importante fornire alcune informazioni relative al turismo di montagna in generale per poi procedere nella stesura di un quadro completo dell’evoluzione turistica della regione e della località di interesse, dedicando particolare spazio a due figure che hanno contribuito allo sviluppo di Campiglio: Giovanni Battista Righi e Franz Joseph Oesterreicher. I due personaggi operarono tra la seconda metà dell’Ottocento e la Belle Époque quando fu avviata la valorizzazione delle montagne trentine e il conseguente aumento del numero di visitatori. Il periodo di “coinvolgimento”, nucleo del terzo capitolo dell’elaborato, affonda le sue radici proprio nella loro attività e prosegue in quella dell’Azienda autonoma di soggiorno nel periodo infrabellico.
La Seconda guerra mondiale fece terminare bruscamente i piani di sviluppo turistico ovunque, ma già nel decennio successivo vi fu l’esplosione del turismo di massa, insieme alla diffusione della moda delle “seconde case” che continuò fino alla fine degli anni ’70. Gli anni ’80 portarono una maggiore attenzione alla tutela ambientale, nonostante l’afflusso di turisti si mantenesse sempre elevato. Il turismo, infatti, era ormai uno dei settori più importanti dell’economia regionale.
Nell’evoluzione turistica di Madonna di Campiglio si possono individuare le diverse fasi del ciclo di vita delle località turistiche di Butler e riscontrare similitudini con la storia regionale: – Il periodo di “esplorazione” può essere considerato l’epoca di Giovanni Battista Righi che per primo aveva intravisto le potenzialità della località e aveva cominciato a farla conoscere all’alta società italiana, in un momento in cui anche i primi esploratori a livello europeo iniziavano a divulgare le bellezze della montagna.
– Il secondo periodo, definito da Butler come “coinvolgimento”, ebbe inizio con Franz Joseph Oesterreicher che portò avanti il progetto di Righi con successo, e proseguì nella prima metà del XX secolo grazie all’attività dell’Azienda autonoma di soggiorno.
Anche a livello regionale questo periodo può considerarsi come una fase in cui si compresero le potenzialità del turismo invernale e si iniziò a investire nello sviluppo delle strutture per accogliere questa tipologia di turismo.
– La fase di “sviluppo” iniziò simbolicamente con la fine degli anni ’50, e in particolare si è individuata una cesura rispetto alla precedente fase di “coinvolgimento” con l’ottava edizione della Coppa del mondo di sci 3-Tre tenutasi a Campiglio. Questa fase continuò per tutti gli anni ’60 e ‘70, caratterizzati da un’enorme affluenza di turisti e dal boom edilizio di seconde case. A livello regionale altre località ebbero lo stesso destino.
– Gli anni ’80 posero fine allo sviluppo incontrollato dei due decenni precedenti e possono considerarsi come la fase di “consolidamento”, un momento in cui il turismo nella località venne maggiormente regolamentato anche a livello regionale al fine di porre un limite all’espansione massiccia di seconde case dei due decenni precedenti.
Dopo aver delineato la storia del turismo regionale e locale, nel secondo capitolo si sono presi in esame gli enti e le autorità preposte alle attività di promozione turistica, di cui facevano parte le Aziende autonome di soggiorno. Si è cercato di redigere un quadro completo relativo a questa tipologia di enti durante l’epoca asburgica considerando le loro attività di intervento.
Con il passaggio del Trentino al Regno d’Italia, si sono presi in considerazione gli enti presenti nel contesto italiano operanti nel periodo infrabellico. Di questi enti, divisi in centrali, provinciali e locali, l’attenzione è stata rivolta principalmente alla storia e alle funzioni delle Aziende autonome di soggiorno, costituite nel 1926.
L’analisi si è poi concentrata, nel terzo capitolo, sull’Azienda autonoma di soggiorno di Madonna di Campiglio e sulla sua storia: la ricostruzione dell’attività di promozione turistica della località dal 1933 al 1957 costituisce il nucleo centrale dell’elaborato. La ricerca è avvenuta principalmente su fonti primarie, in particolare presso l’Archivio Provinciale di Trento e l’Archivio Storico del Comune di Pinzolo. Il periodo preso in considerazione è quello di “coinvolgimento” secondo il modello di Butler. Questa fase è caratterizzata da un aumento di visitatori che spinge a migliorare le strutture e le infrastrutture necessarie alla crescita del settore insieme ad attività di propaganda e pubblicità allo scopo di far conoscere la località. E’ il momento in cui viene ufficialmente innescato il circolo virtuoso dello sviluppo turistico.
La conclusione a questo periodo è stata fatta coincidere simbolicamente con l’ottava edizione della Coppa del mondo di sci 3-Tre svoltasi per la prima volta a Madonna di Campiglio nel 1957. Essa può essere considerata come la prima grande manifestazione sportiva a livello internazionale per la località, a coronamento di tutti gli sforzi da parte degli operatori turistici e dell’Azienda di soggiorno che nel ventennio precedente si erano concentrati sullo sviluppo della zona allo scopo di renderla famosa a livello internazionale.
Si entrava così nella fase di “sviluppo”.
Indice
Elenco delle figure
Introduzione
1. Nascita e sviluppo turistico di Madonna di Campiglio
1.1. Il ciclo di vita delle località turistiche
1.2. Il turismo di montagna
1.3. L’esordio del turismo in Trentino
1.3.1. Il quadro generale
1.3.2. Madonna di Campiglio: dall’ospizio allo Stabilimento Alpino di Righi
1.3.3. Gli Oesterreicher e il secondo sviluppo di Campiglio: verso il primo tentativo di turismo invernale
1.4. Il turismo trentino tra le due guerre
1.4.1. Il quadro generale
1.4.2. L’avvio della stagione invernale a Madonna di Campiglio
1.5. Dalla ricostruzione all’affermazione del turismo di massa
1.6. Il consolidamento del turismo di massa e l’emergere di nuove sensibilità
2. Attività ed enti di promozione turistica
2.1. La promozione turistica durante il periodo asburgico
2.2. Gli enti preposti alla promozione turistica nel Regno d’Italia
2.3. Le Aziende autonome di cura, soggiorno e turismo
2.3.1. Le funzioni delle Aziende autonome di cura, soggiorno e turismo
2.3.2. La nascita delle Aziende di Promozione Turistica
3. L’attività di promozione turistica dell’Azienda autonoma di soggiorno di Madonna di Campiglio dalle origini al secondo dopoguerra
3.1. Le origini dell’Azienda
3.2. L’attività di promozione turistica nella fase di esordio della stagione invernale
3.3. L’attività di promozione turistica nella fase di ripresa postbellica
Conclusione
Fonti archivistiche
Fonti normative
Bibliografia