L’inverno è alle porte ma il freddo non arriva…
Quello di quest’anno è un autunno dall’andamento meteorologico decisamente anomalo. Dopo un lungo periodo siccitoso, caratterizzato da temperature insolitamente alte anche in montagna, è seguita la forte perturbazione di fine ottobre, con precipitazioni molto intense che sono state nevose solo alle quote più elevate. Eccezionali le nevicate al di sopra dei 2.600 metri: sui ghiacciai (dai 3.000 metri in su) la neve caduta ha addirittura superato i 3 metri di spessore! E questa è una notizia molto buona perchè la neve autunnale costituisce una preziosa riserva idrica per le nostre sorgenti e per gli impianti idroelettrici. Purtroppo l’atteso abbassamento delle temperature, nel corso della pertubazione, non c’è stato e la poca neve caduta al di sotto dei 2.200 metri si è sciolta rapidamente. Stessa situazione si registra in tutto il Trentino-Alto Adige e nel Veneto. E purtroppo le temperature continuano a mantenersi al di sopra delle medie stagionali non permettendo ai cannoni sparaneve di entrare in funzione. Ed anche nei prossimi giorni la situazione si manterrÁ stabile grazie alla presenza di un’area di alta pressione che garantirÁ tempo in prevalenza soleggiato. Le temperature sono previste sempre miti in quota, anche se in graduale calo specie nelle minime da mercoledì. E lo sci? Oltre al ghiacciaio Presena (aperto da primi di novembre), e forse al passo del Grostè (se si riuscirÁ a mettere in funzione almeno di notte l’impianto di innevamento), non sarÁ possibile aprire le piste prima di dicembre, e semprechè almeno il freddo si decida ad arrivare…