L’orso e il ragazzo: incontro ravvicinato sopra Sporminore
L’orso e il ragazzo: incontro ravvicinato sopra Sporminore
“Il comportamento del ragazzo che ieri ha incontrato un giovane orso sopra l’abitato di Sporminore, e anche del familiare che lo ha guidato con voce ferma e rassicurante, è stato corretto. Entrambi hanno mantenuto la calma, prendendo le distanze dall’animale senza spaventarlo. Il giovane orso, che probabilmente stava dormendo fra i mughi, e si è risvegliato all’avvicinarsi del ragazzo, ha mantenuto un comportamento curioso”.
Questo il commento dei tecnici del Servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, in merito ad un video amatoriale diffusosi ieri in maniera virale sui social network.
Il video sta facendo da ore il giro dell’Italia e ormai anche dell’Europa, appassionando il pubblico generico ma anche gli esperti. Girato nella giornata di ieri, domenica 24 maggio 2020, sui monti sopra l’abitato di Sporminore, nel gruppo dolomitico del Brenta, mostra, un ragazzo, Alessandro, che mentre sta raccogliendo delle gemme di pino mugo si imbatte in un giovane orso, che lo osserva con curiosità, alzandosi anche in piedi paio di volte, e lo segue per qualche decina di metri. Il ragazzo, guidato da un adulto poco distante – che ha eseguito la ripresa con un cellulare – con grande tranquillità e sangue freddo si allontana lentamente dall’animale, fino a raggiungere il gruppo dei familiari. Successivamente l’orso, che non ha mai tenuto durante l’incontro un atteggiamento aggressivo, si allontana sul pascolo.
Sull’accaduto il Servizio foreste e fauna della Provincia sottolinea i seguenti aspetti:
– l’evento è da ascriversi a un approccio all’uomo non difensivo ma più legato a curiosità. Nel corso degli approcci difensivi, un orso affronta l’uomo perché si sente minacciato o, come noto nel caso delle orse accompagnate da prole, per difendere i cuccioli. Inoltre negli approcci difensivi l’orso tende a manifestare agitazione, e a volte ad esibire atteggiamenti di minaccia e aggressività. Nel caso del video in oggetto, invece, si può notare come l’orso si sia avvicinato alle persone con un atteggiamento tranquillo. Gli approcci non difensivi sono spesso legati a curiosità; non di rado i protagonisti sono orsi giovani, già indipendenti dalla madre ma ancora inesperti, e più inclini a testare, rispetto agli orsi adulti, tutto ciò che fa parte del loro ambiente di vita, uomo compreso. Apparentemente, l’orso coinvolto nell’evento sembra appartenere a tale classe d’età;
– il comportamento umano, in questo episodio, è stato corretto: nel corso degli incontri ravvicinati con l’orso, a prescindere dalla natura degli incontri stessi, la calma e l’autocontrollo sono gli strumenti più importanti da utilizzare; bene ha fatto l’adulto a raccomandare al ragazzo di non dare le spalle all’orso, benissimo ha fatto il ragazzino a gestire con ammirevole tranquillità l’incontro, e a zittire le altre persone presenti poco lontano, per evitare di allarmare l’animale. Una volta che l’orso ha intuito la presenza di altre persone, intimorito, si è rapidamente allontanato. Va peraltro aggiunto che, per simili approcci e in particolare quando essi coinvolgano orsi subadulti, sarebbe auspicabile tentare di intimorire e allontanare gli animali coinvolti ad esempio alzando la voce. In questo caso però l’orso era davvero troppo vicino al ragazzo per un’azione di “dissuasione”, anche da parte di terzi. E’ stato più prudente quindi attendere che il ragazzo si ricongiungesse al gruppo degli adulti (ed in effetti nel video si nota che qualcuno a quel punto ha fischiato e l’orso si è allontanato). Va infine ricordato che, di fronte ad orsi confidenti, a prescindere dalla situazione è assolutamente deleterio fornire loro del cibo;
– Nella seconda parte del 2019 e nei primi mesi del 2020, nella zona compresa tra Sporminore e Spormaggiore si sono verificati alcuni incontri tra uomo e orso in cui un plantigrado ha volontariamente avvicinato, e in qualche caso seguito per qualche tratto, persone incontrate nel bosco. Date le caratteristiche di tali incontri e le dimensioni dell’animale coinvolto riferite dagli avvistatori, il Servizio Foreste e fauna suppone possa trattarsi dello stesso animale. Già da alcuni mesi è stato attivato un attento monitoraggio in zona, mirato prima di tutto ad identificare l’animale e, successivamente, valutare eventuali ulteriori interventi per poter così meglio accertare i suoi comportamenti.