Madonna di Campiglio e Pinzolo: arriva il Giro d’Italia!

di Apt CampiglioPinzolo

Madonna di Campiglio e Pinzolo: arriva il Giro d’Italia!

Madonna di Campiglio e Pinzolo: arriva il Giro d’Italia!

Madonna di Campiglio e Pinzolo sono pronte a colorarsi di rosa. A 5 anni dalla precedente edizione giunta ai piedi delle Dolomiti di Brenta nel 2015, a 21 dalla grande vittoria di Marco Pantani e a distanza di qualche mese dallo stop primaverile a causa del Coronavirus, il Giro d’Italia sta arrivando sulle montagne del Trentino occidentale già imbiancate dalla prima neve.

Con partenza da Bassano del Grappa, la 17esima tappa è attesa al traguardo nel centro di Campiglio mercoledì prossimo 21 ottobre mentre la 18esima prova partirà da Pinzolo il mattino del giorno seguente, con meta i laghi di Cancano vicino a Bormio.

Ancora freschi i ricordi della tappa del 2015 Marostica-Campiglio – che portò per primo al traguardo lo spagnolo Mikel Landa, davanti al russo Yury Trofimov e alla maglia rosa Alberto Contador che quell’anno farà suo il “Trofeo senza fine” – per questa edizione autunnale si preannuncia una novità. L’arrivo di tappa a Madonna di Campiglio è collocato lungo il centralissimo viale Dolomiti di Brenta dove, nel 1999, senza rivali, si presentò con grande distacco su tutti l’indimenticato Marco Pantani. Diversamente è stato cinque anni fa, con il traguardo fissato un po’ più in alto, sulla terrazza panoramica di Patascoss.

Il ritorno della corsa-mito ai piedi delle Dolomiti di Brenta profuma di storia. Nel 1999, come già ricordato, Pantani arrivò vittorioso a Campiglio proveniente da Predazzo. Più recentemente, nel 2015, si partiva da Marostica e ai piedi del Brenta il più veloce a presentarsi fu lo spagnolo Mikel Landa. Ma altre due tappe saltano fuori dagli annali del ciclismo: nel 1977, la 18ª tappa del Giro, Cortina d’Ampezzo-Pinzolo, portò sul gradino più alto del podio Gianbattista Baronchelli. E come dimenticare quella del 1985, con partenza da Milano e arrivo a Pinzolo, quando superato il confine del Trentino tutto il tifo era per Francesco Moser, ma a tagliare per primo il traguardo fu Giuseppe Saronni.

“Il Giro – commenta Tullio Serafini, presidente dell’Azienda per il Turismo – è una vetrina molto importante, di grande valenza mediatica, capace di toccare il cuore di un vasto pubblico e in grado di raccontare la bellezza dell’Italia intera e anche del nostro territorio. Questa inedita edizione autunnale ci permette, inoltre, di mostrare al pubblico, in particolare italiano, come la destinazione si stia avvicinando a passo veloce verso l’inverno e la stagione dello sci con l’apertura delle piste prevista, a Campiglio, il 21 e 22 novembre prossimi”.

Chi l’avrebbe mai pensato? Il passaggio della corsa-mito del ciclismo italiano coincide, quest’anno, con l’arrivo della prima neve e proietta Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena verso la stagione dello sci e degli sport invernali.

Tutte le informazioni sulla viabilità, i parcheggi e l’accesso al pubblico in rispetto alle normative per il contenimento del Covid-19 si trovano al seguente link: https://www.campigliodolomiti.it/it/eventi/dettaglio/giro_d_italia,34041.html

Mikel Landa sul podio di Campiglio 2015
Mikel Landa sul podio di Campiglio 2015