Maggio, il più freddo degli ultimi trent’anni
L’analisi di MeteoTrentino, che in un report spiega tutto anche su fulmini e saette
Maggio, il più freddo degli ultimi trent’anni
La percezione dei trentini, che si sono "lamentati" per una Primavera che non c’è stata, risulta ora confermata dai dati di MeteoTrentino: maggio 2019 è risultato più piovoso e molto più freddo della media. Il mese è infatti stato caratterizzato da instabilità con frequenti precipitazioni e frequenti afflussi di aria fredda, in particolare nei giorni 4 e 5 con precipitazioni nevose anche a bassa quota, localmente fino a circa 500 m. Quanto alle temperature, quella media mensile è stata di 14,5 °C. Un maggio così freddo – certifica MeteoTrentino – non si registrava dal 1991: la temperatura massima del mese di 25,6 °C è stata toccata il 24 maggio, mentre la minima assoluta è stata di 3,4 °C, registrata il giorno 5.
Infine il dato sulle precipitazioni, anch’esse risultate superiori alla media: a Trento Laste si sono misurati 137,2 mm a fronte di una media storica di 96,1 mm. I giorni con precipitazione maggiore di 1 mm sono stati ben 15, a fronte di una media di 10.
Da MeteoTrentino arriva però anche un altro, interessante, studio relativo questa volta ai fulmini e saette. Nel Report, che si apre ricordando come i fulmini siano il secondo fenomeno meteorologico più letale per la vita umana, secondo solo alle alluvioni, si spiega, accanto a notizie storiche, cosa sono i fulmini e come si può prevedere un temporale, cos’è il tuono e le regole da seguire in presenza di temporali, infine una documentata sezione sulla climatologia dei fulmini in Trentino.