Maltempo in Trentino, l’allerta dalle 18.00 di oggi diventa “arancione”
Nelle ultime 24 ore, fino alle ore 11.00 di oggi, si sono registrate piogge deboli o moderate con accumuli generalmente inferiori a 15 mm, con un massimo di 28 mm a Malga Sorgazza. Nelle prossime ore forti flussi sud occidentali determineranno un’intensificazione delle piogge che, specie nella serata di oggi, lunedì 30 ottobre 2023, risulteranno persistenti, forti e localmente anche a carattere temporalesco. Entro le prime ore di domani, martedì 31 ottobre 2023, sono attesi mediamente 70 – 100 mm e localmente più di 130 mm con intensità orarie che localmente potranno superare i 20 mm/ora. Domani, martedì 31 ottobre 2023, in mattinata, il transito di un fronte freddo determinerà piogge deboli o moderate (5 – 30 mm) localmente anche a carattere di rovescio; dalle ore centrali moderato rinforzo dei venti da nord ovest ed esaurimento delle precipitazioni.
Si ritengono possibili, a partire dal primo pomeriggio di oggi, lunedì 30 ottobre 2023, criticità dovute principalmente:
– alle portate previste per i corsi d’acqua principali che potrebbero essere maggiormente interessati dall’evento: fiume Adige, bacino del fiume Noce nella Val di Sole, fiume Sarca, fiume Brenta, fiume Leno e torrente Fersina;
– a erosioni e smottamenti nel reticolo idrografico, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, allagamenti, esondazioni, frane e colate rapide.
Tali criticità possono inoltre causare disagi ed effetti (anche interruzioni) sulla viabilità e sulla circolazione ferroviaria, nonché sulle reti di comunicazione e di distribuzione di servizi.
Entro le ore 18:00 di oggi, lunedì 30 ottobre 2023, tutte le piste ciclabili e i percorsi pedonali, attigui ai o interessanti i corsi d’acqua, dovranno essere chiusi al traffico.
Si invita la popolazione a:
– porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi da percorrere, anche con automezzi e veicoli;
– evitare di immettersi in aree che presentino condizioni anomale o di pericolo;
– evitare di avvicinarsi ai corsi d’acqua, alle piste ciclabili prossime ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi), alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti;
– verificare la situazione della propria abitazione in merito al rischio idraulico e idrogeologico, evitando di sostare nei piani interrati e piani terra.