Mancano poche ore al duello tra Cereghini e Bonomi
Il primo maggio è la “Festa del Lavoro” ed è cosa giusta non dimenticarlo, specie in un momento di difficoltà economica, anche nella nostra comunità, in cui molte donne e molti uomini un lavoro non lo hanno o se ne hanno uno temono comunque per il loro futuro che oramai non solo i contratti a tempo determinato mettono ansia per il loro rinnovo ma anche i fortunati che godono di un contratto a tempo indeterminato non possono dormire sonni tranquilli.
Anche di questo prossimo futuro al Paladolomiti di Pinzolo la sera del Primo maggio se ne dovrà parlare e con chi farlo se non con i candidati alla carica di Sindaco per i prossimi 5/10 anni? Mancano poche ore ad un appuntamento di vitale importanza per la nostra comunità: 3.100 abitanti tra Pinzolo, Mavignola e Campiglio e 2550 elettori che il 10 maggio sceglieranno da chi farsi guidare in un futuro che è oramai alle porte.
Il voto è una cosa seria e lo si può dare per simpatia, amicizia o anche semplice parentela ma sarebbe meglio optare per una scelta che privilegi la affidabilità politica di un candidato Sindaco, della sua coalizione, delle proposte programmatiche di una o l’altra delle sei liste presenti oltrechè la serietà, competenza e onestà tra i 91 (novantuno) aspiranti a un posto in Consiglio Comunale o in Giunta: la reale “stanza dei bottoni”.
L’appuntamento per tutti i censiti che vorranno farsi un’idea o, già avendola, sono pronti a cambiarla è per le ore 21 di venerdì primo maggio al Paladolomiti dove, in un serrato dibattito di un paio di ore, vi sarà modo di sentire dalla viva voce di William Bonomi, Sindaco uscente, e Michele Cereghini, Sindaco aspirante, le loro idee, i loro programmi, i loro impegni per guidare Pinzolo nel prossimo futuro.
Il dibattito è impostato per non lasciare troppo spazio alla genericità che spesso accompagna i candidati e i loro programmi: quattro domande ai due candidati proposte da “Campane di Pinzolo” cui seguiranno quattro domande proposte dalle associazioni di Pinzolo con due minuti di tempo per rispondere ad ognuna delle otto domande. Poi i due candidati potranno porre l’uno all’altro tre domande con la possibilità infine di un libero breve appello al voto.
Il dibattito sarà introdotto da John Ferrari e moderato da Mauro Bondi, presidente Ordine avvocati di Rovereto e dei Laici Trentini per i diritti Civili, con alle spalle una lunga esperienza come segretario di partito, consigliere e assessore provinciale fino al 2008 e ora “osservatore politico” quale redattore per il giornale di inchiesta “Questo Trentino”.
Sul palco il moderatore e i candidati ma la parte importante del teatro è di chi, speriamo numerosi, vorrà partecipare tra il pubblico per sentire e convincersi che andare a votare è importante ma ascoltare per scegliere il sindaco e le persone giuste per guidare la nostra comunità è ancora più importante.