Massimo Rinaldi: “La 3Tre senza pubblico? Occhio alle sorprese…”
Massimo Rinaldi: “La 3Tre senza pubblico? Occhio alle sorprese…”
Nello sci come negli altri sport, l’assenza del pubblico può incidere su risultati e performance. Il Direttore Tecnico della Nazionale Italiana racconta sensazioni e aspettative a pochi giorni dallo slalom di martedì 22 dicembre a Madonna di Campiglio
Gareggiare al suono del silenzio è diverso. Cambia tutto. Lo affermano gli studiosi di psicologia dello sport. Lo confermano i sorprendenti risultati dello sport post-lockdown. Le ricerche spiegano che si tratta di una condizione psicologica nuova e completamente inesplorata per gli atleti. La stessa che i più grandi interpreti dello slalom mondiale dovranno affrontare martedì 22 dicembre a Madonna di Campiglio.
La 3Tre si terrà con il Canalone Miramonti a porte chiuse per la prima volta nella sua storia. Privata dell’abbraccio del suo pubblico, ma capace, allo stesso tempo, di offrire un grande spettacolo televisivo in mondovisione: prima manche: 17.45, seconda manche: 20.45.Guidati dal Direttore Sportivo Massimo Rinaldi, gli azzurri si troveranno di fronte a un’atmosfera diversa, totalmente unica nel suo genere. “Sono le prime gare importanti di slalom, per noi è tutto nuovo – ammette il tecnico italiano. – Stiamo vivendo una situazione particolare, ne siamo consapevoli, ma non possiamo cambiarla”.
“Chiaramente, c’è l’atleta che si carica coi tifosi e che riesce, prima del via, a concentrarsi e pensare solo alla gara – spiega Rinaldi – mentre alcuni ragazzi, più emotivi, possono soffrire di una non totale capacità di gestire la pressione. Io considero il pubblico parte dello spettacolo sportivo: il problema risiede sempre all’interno dell’atleta”.
Di certo, Alex Vinatzer, il talento più fulgido dello slalom italiano, ha dimostrato di non avere timori reverenziali. Il suo approccio è sempre lo stesso, votato all’attacco, sia davanti al pubblico casalingo che all’estero. “Esatto, Alex è un ragazzo glaciale. È giovane e commette ancora qualche errore di inesperienza, sempre per voglia di strafare, ma non subisce mai il contesto in cui gareggia. Quando mette il naso fuori dal cancelletto pensa soltanto alla sua gara”.
Giovane emergente, Vinatzer nelle ultime due edizioni della 3Tre ha infiammato il pubblico del Canalone Miramonti, lasciando intravedere un enorme potenziale. “Alex è un grande talento, che per diventare un campione deve trovare continuità – il pensiero di Rinaldi. – Le sequenze ci sono, ma deve imparare a collegare meglio e arrivare a disputare due manche di alto livello. La squadra nel complesso sta bene: abbiamo avuto questo problema con Sala e Razzoli (risultati positivi al Covid), ma gli altri veterani, Gross e Moelgg, sono in forma, così come il più giovane Liberatore. In Coppa Europa abbiamo dimostrato di esserci a livello di prestazione, ma la Coppa del Mondo è tutta un’altra storia”.
Quello di Madonna di Campiglio è appena il secondo slalom nel calendario di Coppa del Mondo FIS, peraltro preceduto di sole 24 ore dall’esordio coi ‘rapid gates’ in Alta Badia. “Sono quasi due sport diversi, il pendio del Canalone Miramonti è molto più severo – spiega Rinaldi. – Mi aspetto una pista preparata, come di consueto, in modo ineccepibile. Tutti partiranno col coltello fra i denti: se il meteo è favorevole, a Campiglio esiste la concreta possibilità di qualificazione anche con numeri molto alti”.
Un favorito? “Mi aspetto sorprese ma dico Clement Noel”.