MdC Organ Festival, tutto esaurito anche per il concerto a Campo Carlo Magno
Ha riempito la chiesa – stavolta quella di Campo Carlo Magno – anche il terzo e ultimo concerto del MdC Organ Festival, impreziosito da Annamaria – una bimba di sei anni – che in un curatissimo abito tirolese ha distribuito i programmi all’ingresso. “Dal Seicento ai film” il titolo dell’evento, offerto da Tiziano Rossi (organo) e Lorenzo Ricchelli (sax) sullo strumento in stile settecentesco, di proprietà privata, concesso ormai da anni in comodato a quel luogo di culto. Nel saluto introduttivo a nome di parrocchia e pro loco di Madonna di Campiglio, il direttore artistico della rassegna, l’avvocato Marcello Palmieri, ha sottolineato come l’organo – al di fuori delle celebrazioni liturgiche – sia uno strumento solitamente visto come “altisonante, difficile, riservato a un pubblico di nicchia. Eppure – ha proseguito – il concerto dimostrerà come questo strumento si adatta anche a usi molto più leggeri di quello che si potrebbe pensare, come per esempio l’accompagnamento di colonne sonore di film”. E così è stato. Tra i brani antichi più apprezzati, vi è stato Zwei Stucke fur Flotenhur di Haydn, musica scritta per gli organetti meccanici che nelle dimore più ricche accompagnavano il battito orario dell’orologio meccanico cui erano associati. “Come quando oggi arriva una determinata ora – ha esemplificato Rossi introducendo il brano – e parte il carillon delle campane di questa chiesa”. E in effetti, prima e dopo il concerto, il pubblico ha potuto ascoltare le melodie a festa delle 7 campanelle installate nel 2019 sulla facciata della chiesa, unica in Trentino a possedere non un concerto, bensì un vero e proprio carillon campanario. Nel frattempo, condotti per mano sino all’epoca contemporanea, i presenti hanno salutato con una vera e propria ovazione il brano conclusivo, consistito in un medley delle più apprezzate colonne sonore di Ennio Morricone. Prima tra tutte, ovviamente, quella di Mission. Al termine, Rossi ha ringraziato Palmieri per aver ideato il Madonna di Campiglio Organ Festival, “che ha innalzato la proposta culturale dell’estate campigliana”. A sua volta, nell’intervento conclusivo, il parroco, don Samuele Monegatti, ha ringraziato Rossi sia per aver introdotto ogni brano del concerto con una breve spiegazione, sia per aver offerto la propria disponibilità ad animare – sempre nell’àmbito del Festival – i preludi e postludi d’organo alle S. Messe domenicali nella chiesa di S. Maria Nuova in centro paese, facendo così vivere il grande organo smontato nel 2021 da una chiesa tedesca, ormai sconsacrata, e rimontato a Campiglio nell’ambito di un’imponente e delicata operazione promossa e coordinata dallo stesso Palmieri. Ed è proprio da questa operazione, che, l’anno scorso, era scaturita la prima edizione del MdC Organ Festival. Così, archiviati i concerti veri e propri, la kermesse continua domenica 20 agosto, alle 11.45, con il postludio d’organo alla S. Messa delle 11, tenuto sempre da Rossi, e poi sabato 26 agosto, alle 17.30, per il preludio alla S. Messa delle 18 offerto stavolta da Tiziano Armani, organista di Pieve di Bono, che interverrà con la moglie Gloria in qualità di guida dei canti.