Mondo Contadino: un weekend di festa e tradizioni al Lago di Roncone
Un week end di festa e di tradizioni al Lago di Roncone, dove protagonista è stata la vita e il lavoro in malga.
Da venerdì 16 a domenica 18 settembre si è tenuto, al Lago di Roncone (Sella Giudicarie), piccolo specchio d’acqua insignito della Bandiera blu, il tradizionale appuntamento con Mondo Contadino, storica vetrina della ruralità e della produzione agro-zootecnica della Valle del Chiese, che ha rappresentato anche la conclusione del Festival del Formai da Mot, giunto alla sua terza edizione.
RONCONE, SELLA GIUDICARIE – Due giorni di festa dedicati alla ruralità, ai formaggi, ai prodotti a Km zero della Valle del Chiese, è questa la 12^ edizione di Mondo Contadino, la kermesse, che si è tenuta tra venerdì 16 e domenica 18 settembre a Roncone (Sella Giudicarie), e ha riscosso un grande successo di pubblico, che ha aderito a tutte le attività proposte durante la due giorni sulle sponde del Lago, segnando il tutto esaurito per i pranzi e per tutte le attività che hanno animato l’evento.
“Mondo Contadino” è dunque un appuntamento ormai imperdibile, organizzato dal Comune di Sella Giudicarie con la Pro loco di Roncone, l’Unione Allevatori Valle del Chiese e la collaborazione di Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, volto a promuovere e valorizzare il territorio, le tradizioni ed i prodotti della valle in un momento di incontro e di confronto fra agricoltori, allevatori, artigiani e visitatori. La manifestazione trova i suoi prodromi nella tradizionale Mostra del bestiame bovino, che si svolge dagli anni ’60 sui prati che scendono verso il lago di Roncone.
Una prima stima parla di oltre 4000 persone che hanno presenziato ai vari momenti durante l’evento, iniziata con il convegno di venerdì sera “Economia rurale: sostenibilità di un valore strategico, culturale, ambientale” e proseguita per tutto il week end in un susseguirsi di appuntamenti che hanno fatto il tutto esaurito.
All’inaugurazione, tenutasi sabato mattina sono intervenuti l’Assessore Provinciale con delega al turismo Roberto Failoni, il Presidente del BIm del Sarca Giorgio Marchetti, il Presidente della Comunità delle Giudicarie Giorgio Butterini, il Sindaco del Comune di Sella Giudicarie Franco Bazzoli, il Presidente dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Tullio Serafini, l’Assessore al turismo Massimo Valenti e il Consigliere delegato all’agricoltura Davide Andreolli, entrambi del Comune di Sella Giudicarie. Unanime è stata l’approvazione per un evento che permette di far conoscere un settore tanto importante per l’economia locale e ben radicato nella cultura della valle. Il mondo dell’alpeggio e il viver in malga sono stati, infatti, i protagonisti di questa edizione e tutti hanno concordato sulla necessità di trovare aiuti e soluzioni per permettere un continuum delle professioni legate a questo mondo, in modo tale che una tradizione produttiva così radicata e da sempre presente nelle nostre valli non sparisca. Durante la due giorni era palese la passione degli allevatori e la comune convinzione che tutti, si debba cooperare al fine di rendere sempre più sostenibile la vita e il lavoro in malga per far sì che diventi una possibilità professionale anche per il futuro, mantenendo così una tradizione importante e da sempre presente sui nostri monti. Viviamo in un territorio unico, che deve essere ben conservato e dove la cultura contadina tipica della nostra storia passata, deve rimanere viva, facendo in modo che attraverso l’agricoltura e la zootecnia si possa presentare un luogo ricco di storia, tradizioni, ma anche di sapori e profumi caratterizzanti la nostra terra e che questi prodotti possano essere conosciuti e apprezzati.
Fiore all’occhiello dell’evento è stata la tradizionale rassegna bovina indetta dalla Federazione provinciale Allevatori e dall’Unione Allevatori Valle del Chiese e che in questa edizione ha presentato 205 mucche suddivise in 4 razze: Bruna, Frisona, Pezzata Rossa e Rendena, appartenenti a 28 diversi allevatori. Vincitrici della rassegna e quindi incoronate reginette sono: per la razza Bruna Eule (azienda agricola Fioroni Adriano); per la razza Frisona Cloe (azienda agricola Valenti Thomas); per la razza Pezzata Rossa Alfa (azienda agricola Radoani Luca) e per la razza Rendena Goccia (azienda agricola Pelanda Nilo).
In questo fine settimana ha trovato la sua conclusione anche la terza edizione del Festival Formai da Mot, dove i veri protagonisti sono stati i formaggi prodotti in quota delle malghe che hanno aderito al progetto: Malga Avalina, Malga D’Arnò, Malga Lodranega, Malga Stabolfess (Sella Giudicarie), Malga Lavanech (Valdaone), Malga Romaterra, Malga Val Averta e Bondolo e Azienda Agricola “La Cugna” (Borgo Chiese), Malga Spina e Malga Capre (Storo).
Il festival si è aperto sabato pomeriggio con la presentazione del libro “Novanta giorni in malga: diario di un alpeggio” di Francesco Gubert ed è proseguito con la sfida tra le malghe che hanno presentato un formaggio a testa che è stato valutato da due giurie (una popolare e una tecnica capitanata da Francesco Gubert).
Tra gli appuntamenti del week end di grande interesse è stata anche la finalissima del gran torneo di sfalcio delle Giudicarie (tra i finalisti delle competizioni delle feste dell’Agricoltura di Caderzone Terme, di Dasindo, e la gara di sfalcio di Roncone) che ha messo in competizione vecchie e nuove generazioni nell’antica tradizione della fienagione.
La gara ha visto 27 partecipanti. I migliori nello sfalcio sono risultati nell’ordine Pierino Baldracchi, seguito da Ezio Valenti e terzo Tino Sartori.
Due giornate intense, dunque, dove il buon esito dell’evento si deve alla collaborazione di tantissime persone e Massimo Valenti, assessore comunale al Turismo e responsabile di Mondo Contadino vuole ringraziare tutti i dipendenti e gli operai comunali e gli Assessori che hanno collaborato all’evento, la pro Loco di Roncone, i Vigili del Fuoco di Roncone, i carabinieri in congedo della Valle del Chiese, l’Unione Allevatori Valle del Chiese e il loro Presidente Antonello Ferrari, l’Operazione Mato Grosso e il gruppo delle Arcobughe, l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio e in special modo Cornelia Bazzoli, Latte Trento, e tutti gli Enti, le Associazionie quanti hanno partecipato a questa edizione collaborando all’ottima riuscita.