Nel Regno Unito il vaccino Astrazeneca è già stato somministrato a oltre 11 milioni di persone
Nel Regno Unito il vaccino Astrazeneca è già stato somministrato a oltre 11 milioni di persone e senza limiti di età, e le statistiche evidenziano una mortalità che è uguale a quella della popolazione non vaccinata (dati Regno Unito >>>). Gli studi effettuati non hanno trovato alcun nesso tra i decessi e le iniezioni se non quello temporale che è stato del tutto casuale. Purtroppo, si continua a morire, di infarto, cancro, ictus, incidenti stradali, ecc., vaccinati o non vaccinati.
L’unico modo per uscire al più presto da questa pandemia, e dalle gravissime ripercussioni economiche che sta generando in moltissimi settori e in particolare sul turismo, è vaccinare rapidamente il maggior numero di persone con vaccini efficaci. E, da studio condotto sull’intera popolazione scozzese che ha ottenuto la prima dose del vaccino AstraZeneca risulterebbe una efficacia altissima in tutte le fasce d’età, ed elevata capacità di bloccare anche la trasmissione del virus, al pari del vaccino Pfizer.
La speranza è che l’allarmismo ingiustificato sollevato per un presunto caso in Sicilia, non si rallenti la campagna vaccinale che negli ultimi giorni sta accelerando (quasi 200.000 dosi somministrate ogni giorno) e che da aprile dovrebbe entrare nel vivo e raggiungere le 500mila dosi giornaliere in Italia.
Io il vaccino Astrazeneca, come lavoratore della scuola, ho già avuto la fortuna di farlo e non avuto alcun problema. E come me, centinaia di migliaia vaccinati in Italia, anche con il lotto sequestrato. La speranza è che questa isteria collettiva, che per fortuna sta coinvolgendo poche persone anche se è alimentata dai “no-va”” e da una stampa irresponsabile, rientri a più presto.