Non lasciamoci rubare l’amore per la scuola
In questi ultimi giorni, i nostri quotidiani, hanno speso parecchie parole in merito alla notizia della Professoressa non riconfermata (forse!!!) per le sue ‘tendenze’…
Come insegnante non posso assolutamente restare indifferente a ciò che ho letto o sentito… Non mi schiero dalla parte della Direttrice e tantomeno da quella della docente, in quanto solo loro sanno realmente come sono andate le cose, ma questa faccenda mi spinge a fare una riflessione.
Troppo spesso la scuola, intesa come gruppo docenti, è al centro di critiche, dicerie, sfottò…
Non siamo sicuramente una categoria di ‘Santi’ e, in modo consapevole, posso ammettere che molti insegnanti lavorano solo per il ’27 del mese’; alcuni non sono nemmeno carismatici… altri ‘demoliscono’ invece di ‘costruire’…
Posso affermare ciò perchè, prima di essere un’insegnante sono stata un’alunna e, purtroppo, ho potuto constatare di persona la diversità tra alcuni e altri docenti… tra quelli ‘buoni’ e quelli ‘cattivi’… tra quelli ‘simpatici’ e quelli ‘odiosi’… tra quelli ‘preparati’ e quelli ‘impreparati’… tra quelli ‘sinceri’ e quelli che perennemente cercano di ruffianarsi le famiglie o i Dirigenti, per poter continuare la carriera!!
Certo, vista così, la scuola è svilente, è nauseante, è vuota… è semplicemente MORTA!!!!
La scuola, dev’essere innovativa, dev’essere completamente aperta alla realtà (lo insegnava già Don Lorenzo Milani!!!) e dev’essere un punto d’incontro e non di scontro!!!!
Papa Francesco, durante l’incontro con le scuole il 10 maggio a Roma, ha detto: “La famiglia e la scuola non vanno mai contrapposte! Sono complementari, e dunque è importante che collaborino, nel rispetto reciproco”… famiglia e scuola… tanto importanti nella vita di uno scolaro, ma spesso tanto distanti…
Non è possibile che ad un insegnante siano chieste cose molto personali perchè i genitori dicono… perchè le famiglie raccontano…. cosa sicuramente legittima… ma, se fosse il contrario??? Se fossimo noi docenti a mettere in piazza le cose che magari ci raccontano i nostri alunni??? Se fossimo noi insegnanti a decretare la ‘validità’ di un genitore??? Se fossimo noi scuola a poter decidere quali genitori tenere e quali mandar via???
E’ questa la ROVINA e la FINE della nostra scuola….
E chi ne paga le conseguenze???? Di sicuro non noi adulti, ma solo e soltanto i nostri alunni, bambini o adolescenti…. loro, gli ultimi ad essere presi in considerazione…. loro, che invece di essere al centro del lungo percorso scolastico, ne sono alla periferia… loro, il vero e unico motore della nostra società… loro, che chiedono solo un po’ di tempo per essere ascoltati, amati, accettati… ma non è possibile… perchè noi meaestri o prof, dobbiamo correre, dobbiamo lavorare, dobbiamo portare avanti il programma altrimenti le famiglie si lamentano… Pazzesco e veramente triste!!!!
“Non lasciamoci rubare l’amore per la scuola” ha detto ancora il Pontefice, ma facciamola rinascere e diventare un vero e proprio luogo di confronto-dialogo educato, civile e di esempio per i nostri giovani perchè, come ha evidenziato Papa Francesco, “La vera educazione ci fa amare la vita e ci apre alla pienezza della vita”… impariamo a rispettare i ‘ruoli’… la scuola non può e non dovrebbe sostituire la famiglia, così come i genitori non dovrebbero sostituirsi agli insegnanti… e tutto ciò sarebbe possibile e facilmente realizzabile se si cominciasse a dialogare e ad avere più fiducia gli uni degli altri.
Grazie infinite dell’attenzione.
Maura Binelli
(Ins. di Scuola Primaria)