Nuova ordinanza di Fugatti, aperti al sabato i negozi fino a 250 metri di superficie
La nuova ordinanza specifica inoltre alcuni aspetti, a partire dalla gestione dei mercati che – laddove possibile – vanno suddivisi in settori, ognuno dei quali con un proprio varco di accesso ed uno di uscita, per garantire un flusso unidirezionale di utenti, nel rispetto delle regole generali che impediscano occasioni di assembramento. Per quanto riguarda le attività di caccia e pesca, nelle cosiddette “zone rosse” del territorio (ad oggi i comuni di Baselga di Piné, Bedollo e Castello Tesino) sono consentite solo ai residenti e ai domiciliati sul territorio comunale interessato ed esclusivamente in forma individuale.
Il capo dell’esecutivo ha evidenziato inoltre come solo nella giornata di domani si saprà in che fascia verrà collocato il Trentino in relazione alla situazione dei contagi. La valutazione della situazione in provincia, da parte dell’Istituto superiore di sanità, sarà effettuata sulla base di 21 parametri: “Alcuni sono peggiori rispetto a una settimana fa ed altri in miglioramento” ha specificato Fugatti. Quest’ultimo ha parlato della discussione in corso in sede di Conferenza Stato-Regioni, dove i territori hanno chiesto l’aggiornamento e lo snellimento dei parametri, che il ministro della Sanità Roberto Speranza ha detto potranno essere modificati solo a partire dal prossimo mese. Riguardo alle polemiche sulla classificazione dei test antigenici, il presidente della Provincia ha ricordato che la Provincia si attiene a quanto disposto dal Ministero della Sanità, che è in attesa dei test a livello europeo: “Il ministro Speranza – ha detto Fugatti – ha spiegato oggi che l’argomento è di natura tecnica e non politica”.
Il dottor Ferro ha citato il report dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, nel quale emerge un rapporto tra pazienti Covid ospedalizzati e il totale dei positivi pari al 15,2%: “La disponibilità di posti letto per ricoveri e in terapia intensiva è buona, ma non nascondiamo la nostra preoccupazione pur avendo la situazione sotto controllo”. Secondo il direttore del Dipartimento prevenzione ha aggiunto che solo a partire dalla prossima settimana si potrà valutare l’effetto delle restrizioni sulla curva epidemiologica