Nuovi guai in vista per il Sindaco Bonomi
Il TRGA Trento accoglie il ricorso di un privato e, ravvisando un comportamento sleale dell’Amministrazione comunale, ordina la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica ed alla Corte di Conti
Periodo difficile per William Bonomi. Dopo la nota vicenda della centralina, che vede coinvolto il Sindaco di Pinzolo, anche il Trga Trento, con una sentenza recentemente pubblicata, vuole vederci chiaro in merito al comportamento tenuto da qualche consigliere Comunale di Pinzolo.
Accogliendo il ricorso promosso da Residencehotels S.p.a., i Giudici amministrativi, ravvisando un “comportamento sleale” in seno ai consiglieri comunali di maggioranza, ha ordinato la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti affinché ciascuna, nell’ambito delle rispettive competenze, verifichi se il Consiglio guidato da Bonomi abbia commesso illeciti di rilevanza penale, oltre che un danno erariale.
La vicenda riguarda un terreno adiacente alla Residenza Turistico Alberghiera “Ambiez” di Madonna di Campiglio di proprietà della Residencehotels S.p.a. Con la variante al PRG del 2009 la destinazione urbanistica dell’area era stata mutuata da “area sciabile” a “nuova area per impianti tecnologici”, al fine di localizzarvi un impianto per il teleriscaldamento di Madonna di Campiglio. Successivamente, con la variante 2010, la destinazione della stessa area veniva nuovamente modificata e da area per “impianti tecnologici” veniva ricompresa all’interno delle “aree sciabili ed impianti”. Residencehotels S.p.a, fortemente penalizzata da questa nuova destinazione, impugnava immediatamente la variante del 2010 innanzi al TRGA Trento che, con sentenza n. 291 del 29.07.2011 rilevava una carenza di interesse della ricorrente in quanto il Comune, con una sopravvenuta variante di assestamento, aveva ripristinato la destinazione di “impianti tecnologici”, ossia ciò che chiedeva Residencehotels.
In sostanza, dopo che Residencehotels S.p.a. aveva impugnato la variante, l’Amministrazione comunale si era verosimilmente accorta delle ragioni del privato ed al fine di evitare una pronuncia di soccombenza, aveva preferito correre ai ripari con lo strumento della “variante di assestamento”.
Residencehotels S.p.a., evidentemente soddisfatta, probabilmente pensava che la questione fosse stata archiviata, sennonché l’Amministrazione comunale torna sulla vicenda e con lo strumento della correzione dell’errore materiale ripristina l’originaria destinazione dell’area. La minoranza comunale solleva dubbi e perplessità circa la legittimità dello strumento per modificare la destinazione urbanistica dell’area, ma Sindaco e maggioranza vanno avanti imperterriti.
A Residencehotels S.p.a. non resta che ricorrere nuovamente al Giudice Amministrativo. Ed è proprio quest’ultimo, nell’accogliere le ragioni del privato, a stigmatizzare il comportamento di Bonomi e dei suoi consiglieri di maggioranza, visto che le minoranze per non essere complici del misfatto, motivandolo avevano abbandonato l’aula. Costoro in barba alla precedente sentenza del 2009, hanno tentato di modificare la destinazione di un’area con lo strumento della correzione dell’errore materiale che, come puntualmente rilevato dal TRGA Trento con la propria sentenza, è previsto solo per “sviste” obiettivamente ed immediatamente rilevabili e non certo per acconsentire, come è avvenuto nel caso dell’Ambiez, al pianificatore comunale di dare corso ad un’importante modifica dello strumento urbanistico vigente al fine di ripristinare una precedente, ma definitivamente superata destinazione urbanistica.
La condotta complessivamente tenuta dalla maggioranza di Bonomi e definita “sleale” dal TRGA Trento ha addirittura spinto il Giudice amministrativo a trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti affinchè verifichino eventuali responsabilità, oltre a condannare l’Amministrazione (ossia la cittadinanza) a rifondere a Residencehotels S.p.a. una salassata di spese legali, ben € 6.000,00 oltre ad IVA e CNPA.
Le vicenda, dunque, ora passa al vaglio della Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti che dovranno verificare se siano ravvisabili reati in capo alla maggioranza di Bonomi e se la stessa abbia con il proprio comportamento determinato uno spreco di danaro pubblico. Di certo vi è che l’ingente importo che il Comune dovrà pagare a Residencehotels S.p.a. non potrà essere destinato ai tanti bisogni della comunità.