Nuovo progetto assistenziale a Pinzolo
Nuovo progetto assistenziale a Pinzolo
Presso il Presidio Socio Sanitario di Pinzolo il 29 giugno 2017 abbiamo costituito una nuova associazione, che eroga un servizio di assistenza territoriale integrata e continuativa. E’ formata da sette medici di assistenza primaria: Rosa Maria Carbone, Daniela Flaim, Tomaso Bruti, Paolo Garbari, Massimo Passafiume, Claudio Scalfi, Aldo Schergna.
Rappresentiamo la prima “Aggregazione Funzionale Territoriale” della provincia di Trento, che opera in una sede unica, articolata in più studi medici, e prevede l’utilizzo comune di supporti informatici e strumentali.
Diamo vita così a un nuovo modello per la sanità territoriale, che permette ai cittadini di disporre di un punto salute facilmente accessibile e organizzato per la presa in carico della domanda di salute e di cura.
Offriamo nella nuova e accogliente sede di Pinzolo un servizio ambulatoriale tutti i giorni feriali, per dodici ore al giorno dalle 8 alle 20, con un servizio di segreteria – tel. 0465 331513 – che assicura la accoglienza della domanda. La copertura notturna e festiva è garantita dal Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), che risponde al numero 0465 801600 ed è situato nella stessa sede. Quindi il Presidio offre la presenza di un medico per 24 ore al giorno, oltre ad altri servizi socio-sanitari.
La nostra associazione si propone inoltre di mantenere l’attività negli ambulatori periferici per offrire una assistenza capillare nella valle.
In questi giorni stiamo ridefinendo gli orari della AFT, in quanto il collega Claudio Scalfi a fine dicembre andrà in pensione, dopo tanti anni di premurosa dedizione e di competente assistenza alla popolazione della Val Rendena. Verrà a mancare per noi un importante riferimento e supporto professionale e umano.
I suoi assistiti sono invitati dalla APSS a scegliere un altro medico fra quelli già operanti sul territorio.
Saremo quindi in sei medici a garantire il nuovo progetto assistenziale, che ci sta dando stimoli a crescere professionalmente, a integrarci e collaborare tra di noi, con l’ospedale e con il servizio infermieristico, per favorire lo sviluppo di percorsi di cura integrati.
Sono stato nominato dai colleghi referente di questa aggregazione, che funge da apripista per tutta la provincia. Mi aspettano anni di lavoro come medico e come referente, sono certo che mi offriranno l’opportunità di sperimentarmi e di vivere la professione in un modo innovativo.
Paolo Garbari referente Aggregazione Funzionale Territoriale Medici Val Rendena