Oggi la festa con gli assessori provinciale Bisesti e Failoni e l’intitolazione a Renato Perini
Il Museo delle Palafitte di Fiavé compie 10 anni
Oggi pomeriggio si è tenuta una grande festa per le dieci candeline del Museo delle Palafitte di Fiavé: nel giardino dell’ente, complice anche la bella giornata di sole, tante autorità e persone hanno partecipato all’iniziativa, alle visite guidate gratuite e alla contestuale inaugurazione della mostra “Sulle palafitte: una storia che continua”. La cerimonia si è aperta con l’omaggio musicale all’Ucraina del coro Cima Tosa, quindi i saluti degli assessori provinciali alla cultura Mirko Bisesti e al turismo Roberto Failoni, nonché del presidente del Consiglio Walter Kaswalder, del sindaco di Fiavé Nicoletta Aloisi e del soprintendente per i beni culturali Franco Marzatico, infine l’intitolazione del Museo a Renato Perini, cittadino onorario e scopritore delle palafitte fiavetane.
“Abbiamo bisogno che la cultura unisca le forze, abbiamo bisogno della socialità, di ritornare a vederci e che il nostro territorio sia di nuovo vivo”, sono state le parole dell’assessore Bisesti che ha ringraziato il coro Cima Tosa e ricordato da un lato “il conflitto alle porte dell’Europa” e dall’altro i due anni di pandemia. “Dobbiamo – ha poi proseguito l’assessore – essere uniti, forti e coesi e in questo senso fondamentali sono la socialità e la cultura, volano per aiutarci a superare insieme le difficoltà di questo momento”. Cultura e socialità ben sintetizzate nella festa per i 10 anni del Museo: “Su questo territorio – ha concluso l’assessore – è stato fatto un investimento importante, vi è un vero e proprio polo museale con il Parco archeo natura e il Museo di Fiavé, dove si coniugano cultura e turismo”.
“Un territorio tutto da scoprire, poco distante dal grande bacino del Garda – ha quindi evidenziato l’assessore Failoni – che offre tante opportunità ai turisti e agli ospiti, dal punto di vista dell’outdoor, ma anche dal punto di vista delle sue bellezze paesaggistiche e culturali. Qui l’archeologia dialoga con l’ambiente naturale e favorisce l’attrattività di questo distretto di elevato valore turistico”, ha sintetizzato l’assessore Failoni.
“Abbiamo bisogno che la cultura unisca le forze, abbiamo bisogno della socialità, di ritornare a vederci e che il nostro territorio sia di nuovo vivo”, sono state le parole dell’assessore Bisesti che ha ringraziato il coro Cima Tosa e ricordato da un lato “il conflitto alle porte dell’Europa” e dall’altro i due anni di pandemia. “Dobbiamo – ha poi proseguito l’assessore – essere uniti, forti e coesi e in questo senso fondamentali sono la socialità e la cultura, volano per aiutarci a superare insieme le difficoltà di questo momento”. Cultura e socialità ben sintetizzate nella festa per i 10 anni del Museo: “Su questo territorio – ha concluso l’assessore – è stato fatto un investimento importante, vi è un vero e proprio polo museale con il Parco archeo natura e il Museo di Fiavé, dove si coniugano cultura e turismo”.
“Un territorio tutto da scoprire, poco distante dal grande bacino del Garda – ha quindi evidenziato l’assessore Failoni – che offre tante opportunità ai turisti e agli ospiti, dal punto di vista dell’outdoor, ma anche dal punto di vista delle sue bellezze paesaggistiche e culturali. Qui l’archeologia dialoga con l’ambiente naturale e favorisce l’attrattività di questo distretto di elevato valore turistico”, ha sintetizzato l’assessore Failoni.