Organ Festival, martedì a Campiglio l’organista del Duomo di Milano
Dopo la straordinaria partecipazione di Stefano Paolozzi, alias “Il Musicologo dei social”, preceduto dal concerto di Ai Yoshida e Paolo Trettel (quest’ultimo in veste di trombettiere), e ancor prima da quello di Saulo Maestranzi, organista di casa nostra, prosegue a gonfie vele il Madonna di Campiglio Organ Festival, appuntamento senza eguali in tutta la Val Rendena. La kermesse, nata per valorizzare il grande organo a canne donato nel 2021 alla chiesa di S. Maria Nuova, e organizzata dalla Pro Loco Madonna di Campiglio con il direttore artistico avvocato Marcello Palmieri, anno dopo anno si sta imponendo come una delle più conosciute e apprezzate rassegne italiane dedicate allo strumento. E c’è grande attesa per l’appuntamento di martedì: a Campiglio arriverà Emanuele Carlo Vianelli, fino al mese scorso titolare ai grandi organi del Duomo di Milano: alle 21, il musicista conosciuto ben oltre i confini nazionali terrà un concerto dedicato a Buxtehude, Bohm, Bach, Reger e Bossi, senza dimenticare Bruhns e Walther: nella sostanza, 300 anni di storia della musica. Venerdì 16 agosto, poi, sempre alle 21, il concerto conclusivo del Festival non avrà eguali sul territorio: nella chiesa di Santa Maria Nuova, accompagnato dall’organo, sarà possibile ascoltare il Corno delle Alpi, quello strumento a fiato lungo diversi metri, la cui estremità è appoggiata a terra. Vi insufflerà Carlo Torlontano, mentre alle tastiere dell’organo vi sarà Francesco Di Lernia. Nel frattempo, proseguono anche i preludi e i postludi alla S. Messa, esecuzioni organistiche a cura di Tiziano Armani e Tiziano Rossi, della durata di circa mezz’ora. Questo il calendario: domenica 11 agosto, postludio ore 11.45. Sabato 17 agosto, ore 17.30, preludio. Domenica 25 agosto, ore 11.45, postludio. Sabato 31 agosto, ore 17.30, preludio. Nelle foto, Emanuele Carlo Vianelli e il pubblico dell’MdC Organ Festival.