Paladolomiti gremito per ‘Trentino Natura. Speciale BiodiversitÁ ‘
Paladolomiti gremito per “Trentino Natura. Speciale Biodiversità”
Lo spettacolo di divulgazione ambientale è piaciuto molto a Pinzolo anche grazie a ospiti illustri.
Almeno 400 persone hanno affollato il Paladolomiti di Pinzolo domenica sera per assistere allo spettacolo di divulgazione scientifica “Trentino Natura. Speciale biodiversità” ed approfondire il significato di biodiversità. Se scomposto in “Bio” e "diversità", si potrebbe semplicemente tradurlo come “la diversità della vita” ma, in realtà, è ben più di questo e infatti è un termine spesso percepito come difficile e complicato! Offrire una definizione chiara alla sua complessità, spiegare alle persone cosa è, perché è importante e perché va conservata è stata proprio la ragione che ha spinto il Parco Naturale Adamello Brenta ad organizzare questo spettacolo. Uno alla volta, gli ospiti del giornalista Rosario Fichera, conduttore e regista, ci hanno quindi aiutato ad approfondire il concetto, da diverse prospettive in una serata intensa grazie ad un format, ad ospiti e a messaggi di altissima levatura.
Dopo l’apertura dei lavori da parte di Michele Cereghini, sindaco di Pinzolo, ad introdurre il tema della biodiversità è stato Joseph Masè, che ha definito il Parco Adamello Brenta, di cui è Presidente, un forziere pieno di vita, uno scrigno unico al mondo. “Conoscere la biodiversità è ciò che permette di poterla gestire in maniera intelligente. Il Parco promuove la ricerca scientifica e fa monitoraggi proprio per conoscere e, a sua volta, anche grazie a serate come queste, divulga la conoscenza al più ampio pubblico possibile. La condivisione con la popolazione e con i 30 comuni che compongono il territorio del Parco è fondamentale per fare in modo che le condizioni vitali rimangano vitali per tutti gli esseri viventi, compreso l’uomo che dalla natura trae le sue risorse.”.
Monsignor Lauro Tisi, arcivescovo di Trento, invitato ad illustrare l’Enciclica sul creato “Laudato sì”, ha fatto riflettere in maniera convinta la platea: “La novità più grande nelle parole di Papa Francesco è che per la prima volta nella storia della Chiesa ora la chiave di lettura del creato non è più il binomio “uomo e ambiente” bensì l’equazione “uomo è ambiente”, noi ci dobbiamo sentire dentro la natura perché siamo natura.”. Da qui un invito a quella che si potrebbe definire “ecologia umana”: “Gli ultimi 70 anni sono stati malati di eccessivo narcisismo che ci ha slegati gli uni dagli altri. La biodiversità ci insegna che si può essere diversi ma comunque dentro lo stesso sistema perché se salta il sistema salta anche la singola specie.”. L’esortazione alla conoscenza è anche nelle parole di Tisi: “Lasciamo che il pensiero corra e che l’opinione pubblica si muova perché solo se si muove possiamo dirigere le scelte dei grandi della Terra. Il Mondo ha più che mai bisogno di pensiero.”.
Alla domanda di Fichera “Cosa rappresenta per Lei la montagna?”, Tisi ha lasciato che trapelassero le sue origini. Proprio delle montagne della Val Rendena ha ricordato i luoghi in cui è cresciuto e in cui ha vissuto davvero la solidarietà.
Ad Andrea Mustoni, responsabile del settore ricerca scientifica ed educazione ambientale del Parco, il compito di spiegare cosa rappresenta la biodiversità per la scienza che si può così riassumere: “la presenza contemporanea delle specie di esseri viventi che si differenziano per codice genetico, il DNA, ed interagiscono tra loro in contesti ambientali, formando gli ecosistemi.”.
Infine si è parlato di biodiversità culturale con Roberta Bonazza, la quale, con il piglio appassionato che la caratterizza, ha raccontato come mette in luce la diversità delle storie di vita, di un tempo e di oggi, nei suoi progetti come il Mistero dei Monti, realizzato ogni estate con l’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena.
Lo spettacolo Trentino Natura ha permesso di affrontare una tematica seria con un linguaggio nuovo e molto comunicativo, intervallato anche da momenti artistici con la cantante Cristina Borsato e la ballerina Seydi Rodriguez Gutierrez. Su questo tipo di linguaggio il Parco ha intenzione di investire sempre più per raggiungere nuovi pubblici.