Pinzolo: come una volta, moleti e cacialìn sono tornati ad animare le piazze
Per secoli sono partiti dalla Val Rendena per affilare coltelli in tutto il mondo. E sabato 6 luglio, come succede da alcuni anni, hanno animato per piazze di Pinzolo e Baldino affilando le lame di residenti e turisti. Le grida dei “cacialìn” hanno richiamato l’attenzione di tanti che sono accorsi per vedere all’opera Gino Nella e il “pedalin” Mario Maffei, Vittorino e Mariella Maestri, Benny Masè e il folto gruppo di moleti dell’associazione “La Trisa” di Mortaso.
I tre “cacialìn”, piccoli garzoni che avevano il compito di richiamare nuovi clienti, sono stati vestiti con costumi d’epoca da Brunetto Binelli della Filò da la Val Rendena. Capo Caciàl Tommaso Antoniolli Bagat, con i due aiutanti Matis Povinelli e Luisa Somadossi di Carisolo, hanno animato il pomeriggio con le loro grida ripetute.
Il giorno dopo, a pranzo, tutti i moleti con Pio Antoniolli, rappresentante della Pro Loco di Pinzolo, si sono ritrovati per un momento conviviale all’Olympic Palace Hotel di Pinzolo prima di raggiungere la piazza del Moleta per la sagra di Giustino.
Da “Taron – Gergo degli Arrotini della Val Rendena”
Caciàl – Garzone dell’arrotino: Al caciàl al sìva da rómpro i ciarvìi da sbagalàr → Il garzone sapeva di romper le cervella col suo urlare Cacialàr – Cercare i ferri da arrotare, Cercare il posto per dormire
Cacialìn – Garzone giovane o mingherlino