Pinzolo – LA FRAZIONE DI RUINA

di Paola Irsonti

Pinzolo – LA FRAZIONE DI RUINA

Leggendo l’ articolo  sulla  Sagra  di Ruina, pensando  che fosse un paese del quale   ignoravo l’esistenza, ho scoperto essere  una frazione di Pinzolo.

Il nome che assomiglia a rovina ha destato la mia curiosità.

A ridosso  del monte, dalla parte  sinistra  del paese, in alto, accanto ad un boschetto, ho fotografato tutto  Pinzolo nel quale   spicca l’alto campanile della Chiesa; scendendo a piedi mi sono quasi persa fra le vie della frazione.

Via 27 Giugno. Mi sono  chiesta  cosa sarà successo in questa data per denominare una piccola strada!?!

In biblioteca, a Pinzolo, ho capito il motivo.

Leggendo ho appreso che nella notte del 27 giugno del 1913  a Pinzolo ci fu un grande  incendio divampato con  “fiamme paurose che  si alzarono di dietro alla Cooperativa”, colpendo  le case antiche che  erano fra loro  uniti tramite ballatoi di legno.

La popolazione  allora fuggì dalle case incendiate portando con sé anche il bestiame; gli abitanti non toccati dall’incendio accolsero parenti  e amici nelle loro abitazioni. Fu istituito  il Comitato  di soccorso  pro incendiati di Pinzolo con aiuti materiali, economici e di supporto spirituale.

Il comune  venne aiutato con finanziamenti di connazionali, di stranieri e da istituzioni come l’Unione de Pueblo in Colorado, ma anche semplici operai di Triste e di gente non trentina.

Ruina venne ricostruita pian piano anche grazie ad introiti di sagre come quella  tenutasi il giorno  di San Lorenzo dello stesso anno.

Le  molte case inagibili vennero   abbattute  e ricostruite ex novo, al punto che oggigiorno  la frazione mantiene al  suo interno  piccoli negozi e un bar caratteristico.