Precisazione: ‘Sentenza Cia Claudio/Alessandro Giacomini’
Il consigliere Claudio Cia con una provocazione inaccettabile ha deciso di devolvere una parte del suo stipendio ad una associazione che accomuna alla Gestapo le comunità Gay, apostrofandole ” GAYSTAPO “. (la Gestapo andava alla ricerca degli omosessuali per poi trasferirli nei forni crematori……)
Per questa inaccettabile provocazione, (ma non solo, c’è pure di peggio, troppo disgustoso per essere reso pubblico) ho pubblicato il seguente post : ” ora dobbiamo usare armi non convenzionali. Ad ogni suicidio legato all’ omofobia va corrisposto un politico di turno, ad esempio Claudio Cia è un assassino ha ucciso Samuelle. (Samuelle si è suicidata perché non si sentiva più accettata dalla società , nei giorni successivi alla sua morte , Claudio Cia ha devoluto il compenso all’associazione).”
Il consigliere Claudio Cia ha pensato di querelarmi per diffamazione ma il giudice del tribunale di Trento ha respinto la denuncia di Claudio Cia, considerando il mio post una legittima critica politica.
Le persone come il consigliere Claudio Cia d’ora in poi staranno più attente a provocare la sensibilità di chi non la pensa come loro, dopo questa sentenza sarà più problematico offendere chi ha il cuore uguale al nostro ma con sensibilità diverse.
Come Alessandro Giacomini e come Laici Trentini per i diritti civili continueremo a monitorare affinché non ci siano più inaccettabili provocazioni.
Alessandro Giacomini Segretario Laici Trentini per i diritti civili