PREMIO MARGHERITA HACK  2025  AL REGISTA MARCO BELLOCCHIO

di Alessandro Giacomini

PREMIO MARGHERITA HACK  2025  AL REGISTA MARCO BELLOCCHIO

Marco Bellocchio – Margherita Aack (Di Yasu (talk) – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10407255)

La commissione istituita dall’Associazione ha ricercato e individuato personaggi che abbiano rappresentato nella propria vita i valori cardine della laicità, del rispetto e della promozione dei diritti civili.

Tra tutti, è stato scelto chi ha saputo portare laicità e impegno civile nella propria professione.

Marco Bellocchio, tramite le sue opere ha trattato temi legati alla laicità, tra cui il conflitto tra la Chiesa e lo Stato, la critica alla religione e alle sue interferenze nella vita pubblica.

La sua attenzione a temi sulla laicità emergono in film come Il diavolo in corpo (1986), La bella addormentata ( 2012 ) e Rapito (2023) senza dimenticare l’ora di religione ( 2002 ).

Nei quali esplora in modo critico il potere religioso e le sue implicazioni morali, politiche e sociali.

Marco Bellocchio è stato premiato per la sua capacità di affrontare queste tematiche in maniera intensa, usando il cinema come mezzo per interrogare le strutture di potere, la libertà individuale e le contraddizioni della società.

Il Premio Margherita Hack, dell’associazione “Trentino Laica”, è l’unico con il grado di ufficialità, in quanto, ciò che autorizza legalmente il trattamento dei dati è stato conseguito dal titolare Giacomini Alessandro, fiduciario testamentale (dat) di Margherita Hack, che ha autorizzato il consenso a Trentino Laica.

“Il suo testamento biologico è una prova delle scelte consapevoli che fece. Ancora oggi conservo con cura le sue disposizioni, le conservo con amoreCome pure la sua carta d’identità, rimasta a casa mia per l’inaugurazione del MUSE, ove ella successivamente sarebbe diventata la Presidente Onoraria, ma la sua dipartita ha interrotto l’iniziativa”.

La sua tomba si trova nel cimitero Sant’Anna di Trieste. Spesso, scherzando, le dicevo che sulla sua tomba scriverò il suo epitaffio:

“Qui giace Margherita Hack… peccato!”.

Lei rideva di gusto e mi rispondeva cosi:

“Il mio corpo tornerà a brillare chissà dove, proprio perché siamo fatti della stessa materia delle stelle e oltre la metà, proviene da quelle esterne alla nostra galassia”.

Il Maestro Marco Bellocchio ha conosciuto personalmente Margherita Hack, il quale ha avuto e ha una grandissima stima di ella.

Difficilmente egli si muove da Roma ma a questo riconoscimento non voleva mancare.

E chissà, che per l’occasione non si possa mettere le basi ad un progetto cinematografico diretto dal Maestro Bellocchio sulla vita di Margherita Hack.

Il suo inconfondibile stile audace, la sua capacità di sfidare le convenzioni ben si adatterebbe a raccontare Margherita Hack, la mia cara “Marga”.

 

Giacomini Alessandro Fiduciario Testamentale di Margherita Hack