Presentata agli operatori la Campiglio Special Week

di Apt CampiglioPinzolo

Presentata agli operatori la Campiglio Special Week: un’occasione unica per vivere la montagna a settembre

In questi primi giorni di luglio, mentre la stagione turistica sta entrando nel vivo, presso la Sala della cultura a Madonna di Campiglio, è stato presentato agli operatori il programma della settimana musicale “Campiglio Special Week” che, all’interno del cartellone “I Suoni delle Dolomiti”, si terrà dal 1 al 7 settembre nel cuore delle Dolomiti di Brenta, ma anche nei prati, sugli alpeggi, in antichi saloni e in altre location scelte tra quelle più belle di Campiglio.

Mettere a confronto l’armonia delle Dolomiti e quella del Brasile potrebbe sembrare un azzardo tanto sono distanti i due luoghi ma, si è detto durante l’incontro, spesso i contrasti rafforzano i concetti, e così è stato.

Intanto la musica brasiliana nasce popolare, fatta di fisarmoniche, come dimostrerà Toninho Ferragutti che è considerato uno dei fisarmonicisti più talentuosi e creativi al mondo.

Quella brasiliana è una musica che sa essere colta: con Jaques Morelenbaum non si incontra solo il più grande interprete del violoncello del suo Paese, ma quello che è forse il testimonial più importante della musica brasiliana al mondo. Ha suonato con Gilberto Gil, ha scritto la colonna sonora per Pedro Almodovar, è stato direttore d’orchestra.

Gabriele Mirabassi, clarinettista e autore di musica jazz, che ha ideato il percorso musicale brasiliano dell’attesa edizione di settembre, ha usato parole speciali per Monica Salmaso: “Una personalità carismatica, una voce magica, intrigante, che rende ogni suo concerto un evento imperdibile”. E lo stesso Mirabassi sarà uno dei protagonisti della “Campiglio Special Week”.

Mario Brunello, che insieme a Chiara Bassetti è direttore artistico de “I Suoni delle Dolomiti” (quest’estate il Festival raggiunge l’ambito traguardo del quarto di secolo), ha definito la settimana musicale “di un livello tale da poter essere paragonata al cartellone di Umbria Jazz”.

Sentire le parole e la passione degli organizzatori ha dato immediatamente voce e ritmo a tutto il programma e le loro parole potranno diventare quelle degli operatori quando vorranno illustrare i contenuti della settimana ai loro ospiti.

Senza dimenticare che tra gli artisti più illustri dell’evento ci saranno anche Yamandu Costa, considerato uno dei più importanti interpreti della chitarra, e il “nostro” Stefano Bollani.

L’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena punta sulla “Campiglio Special Week” come prodotto turistico. “L’iniziativa ha un elevato spessore culturale – ha commentato il presidente di Apt Tullio Serafini – e apprendere direttamente dalla voce di Mario Brunello e Gabriele Mirabassi l’importanza degli artisti che saranno presenti ci ha convinto ancora di più della qualità del progetto. Nei venticinque anni de “I Suoni delle Dolomiti”, si è stretto un felice connubio tra i grandi musicisti protagonisti del Festival e i professionisti della montagna come le guide alpine con le quali si è creata affinità, intesa e amicizia trasmesse, a loro volta, agli ospiti durante le escursioni di avvicinamento ai teatri naturali dei concerti. Infine, il fatto che l’evento sia distribuito su sette giorni, rende questo prodotto turistico improntato alla cultura un’offerta perfetta per i tour operator specializzati, sia italiani che stranieri”.

Una promozione dedicata è in corso nei più bei negozi Montura d’Italia, su riviste di montagna tedesche, sui media italiani e tramite il maxi-cartellone installato in questi giorni al Centro Rainalter, nel cuore di Campiglio.

A disposizione degli operatori locali ci sono alcuni banner creati ad hoc da Trentino Marketing e che possono essere facilmente inseriti nei siti web degli hotel.

La partecipazione è gratuita per gli eventi nei giorni 1, 3, 4, 6 e 7 settembre.

Il trekking è acquistabile online sul sito campigliodolomiti.it/specialweek così come i biglietti dei concerti del 2 al Salone Hofer e del 5 settembre al PalaCampiglio, acquistabili anche presso gli uffici dell’Azienda per il Turismo o direttamente presso le sedi dei concerti a partire dalle ore 19 se ancora disponibili.

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IL PROGRAMMA

Si comincia domenica 1 settembre all’alba (ore 6.30) con il saluto, a Pra Castron di Flavona, tra il grande fisarmonicista brasiliano Toninho Ferragutti e i violoncellisti in partenza per il trekking di tre giorni sulle cime del Brenta: gli italiani Mario Brunello e Walter Vestidello, il greco ma brasiliano di adozione Dimos Goudaroulis, l’irlandese Naomi Berrill. Un incontro tra musica brasiliana da un lato – quella più ruvida della tradizione del nordest e quella più sofisticata delle città pauliste -, e la musica classica, in particolare quella barocca, dall’altro.

Toninho Ferragutti è in grado di dare vita a un universo sonoro peculiare e unico. Figlio d’arte – suo padre era sassofonista e compositore – Ferragutti, fisarmonicista, ha inciso 13 album ed ha ottenuto candidature ai più alti riconoscimenti nazionali e internazionali dal Latin Grammy al Tim Award, dal Governador do Estado de São Paulo Award al Música Brasileira Award. Ha inoltre condiviso il palcoscenico che artisti come Gilberto Gil, Edu Lobo, Maria Schneider Orchestra o Celine Rudolf.

Il dialogo tra tradizione popolare e colta sembra segnare fortemente la musica del paese sudamericano e idealmente si ripropone anche al termine del trekking – il 3 settembre a Camp Centener (ore 12) – quando i violoncellisti incontreranno e suoneranno insieme a Jaques Morelenbaum in quell’occasione assieme a Lula Galvâo e Rafael Barata.

Con Morelenbaum, violoncellista e grande arrangiatore, è forse il testimonial più importante della musica brasiliana al mondo. Una carriera impressionante che si può riassumere nei 600 album in cui, di volta in volta, è presente come arrangiatore, compositore, produttore o violoncellista. Significative le sue collaborazioni con i migliori artisti brasiliani – da Antonio Carlo Jobim, a Caetano Veloso, Gilberto Gil – e con stelle internazionali sia del genere pop/rock come Sting sia della musica più colta e sperimentale come Ryuichi Sakamoto, senza dimenticare il successo planetario di film di cui ha firmato la colonna sonora da “Cental do brazil” di Walter Salles (candidato Miglior film straniero agli Oscar del 1999) all’indimenticabile duetto con Caetano Veloso nel film “Parla con lei” di Pedro Almodovar.

Non si può non ricordare anche la sua attività di direttore di orchestre a Parigi, Londra,

Madrid, Barcellona, New York, Miami, Buenos Aires.

Con Gabriele Mirabassi, al Salone Hofer il 2 settembre ad ore 21, si scoprirà anche l’influenza che la musica brasiliana ha avuto sui grandi musicisti internazionali. Il virtuoso del clarinetto vanta collaborazioni a tutto tondo, da Richard Galliano a Gianmaria Testa, da Marco Paolini a Erri De Luca, e presenta assieme ai suoi compagni di viaggio, Cristina Renzetti e Roberto Taufic, un repertorio di canzoni che guarda al lato "agreste" del Brasile: quello meno noto all’estero, ma più amato e sentito dai brasiliani.

Il 4 settembre a Malga Brenta Bassa (ore 12) è il turno di un altro musicista che con il Brasile ha stretto forti legami creativi: Stefano Bollani. Il pianista milanese trasforma ogni concerto in un’esperienza pirotecnica densa di citazioni, riletture, contaminazioni e nuove intuizioni, confermando il suo ruolo nel mondo jazzistico nazionale e internazionale e non solo, visto che le sue collaborazioni con artisti famosi e orchestre sinfoniche spaziano ormai tra i più diversi generi.

Toninho Ferragutti e la sua fisarmonica – lo strumento che vanta una particolare tradizione nel nordest del Brasile – ritorna a esibirsi il 5 settembre al PalaCampiglio (ore 21) in un solo che lascerà poi spazio a Monica Salmaso. Con lei si entra nel mondo della canzone d’autore brasiliana, perlustrata in una folgorante carriera dal 1989 a oggi con oltre dieci album e numerose collaborazioni artistiche. La sua straordinaria padronanza della voce, la scelta sempre ricercatissima del repertorio, unite alla qualità eccelsa dei musicisti che la accompagnano – in questo caso Teco Cardoso e Nelson Ayres – fanno di ogni suo concerto un evento imperdibile.

Sin dal primo album del 1995, Monica Salmaso segna delle tappe fondamentali confrontandosi con mostri sacri della musica ad esempio registrando la collezione completa degli afro-sambas di Baden Powell e Vinicius de Moraes. Esempio del suo successo sempre più ampio è poi il lancio di Voadeira sia negli Stati Uniti, sia in Europa sia in Giappone. È l’album della consacrazione che le apre le porte della critica internazionale e di collaborazioni che vanno da Chico Buarque a Francis Hime, Stefano Bollani, Edu Lobo.

Altro musicista molto atteso è Yamandu Costa, oggi considerato unanimemente tra i più importanti interpreti della chitarra brasiliana. Figlio d’arte, della cantante Clari Marcon e del chitarrista e trombettista Algacir Costa, Yamandu Costa ha iniziato giovanissimo lo studio di questo strumento e si è guadagnato riconoscimenti nazionali e internazionali: dalla candidatura al Grammy Latino alla vittoria del Premio Internazionale del Cubadisco. La sua straordinaria bravura l’ha portato anche a importanti collaborazioni, in qualità di solista, con orchestre sinfoniche sia in Brasile sia all’estero. Tra queste vanno certamente ricordate l’Orchestre de Paris e l’Orchestre National de France diretta da Kurt Masur.

La grande bravura tecnica si sposa, in Yamandu Costa, anche in uno sguardo nuovo alla scena tradizionale che punta a superare e recuperare le musiche tradizionali facendole dialogare con nuove sonorità di carattere decisamente meticcio e internazionale tra swing, ritmiche latine e jazz.

A Malga Vagliana il 7 settembre alle ore 12 lo si potrà ascoltare muoversi tra choro, samba e musica della sua terra natale, il Rio Grande do Sul.

Non poteva mancare infine il Brasile dei ritmi travolgenti della samba di strada, che sarà portata tra le vie del centro storico di Madonna di Campiglio il 6 settembre (ore 17.30) da Comunicato Samba, ensemble diretto da Gilson Silveira.