Qualche riflessione sul Natale da record e sul problema traffico
Quello che si è appena concluso è stato un Natale da record per l’intero ambito turistico Campiglio Pinzolo Val Rendena. Tanta gente nelle strutture ricettive, molti già da Natale, e tantissimi sciatori sulle piste. E grazie al lunghissimo periodo di tempo soleggiato e all’abbondante neve in quota, le società funivie della Skiarea hanno inanellato un record dopo l’altro di primi ingressi. Una crescita superiore al 20% rispetto all’anno scorso che già era stato un ottimo anno, anche se caratterizzato da tempo non sempre buono (con quasi due giorni di blocco degli impianti per vento forte). E ovviamente c’è stato qualche ingorgo sulle piste, in particolare nella zona Grostè e nel punto critico ai Fortini. Per fortuna dal prossimo anno questa criticità dovrebbe essere superata con l’entrata in funzione della nuova cabinovia Fortini-Pradalago, con l’eliminazione del tapis roulant e della seggiovia quadriposto Fortini.
Diciamo subito che così tanti turisti sono la riprova che la nostra area va “alla grande”. Anche in altre zone turistiche delle Alpi c’è stata una forte crescita di presenze, ma non come da noi. Ovviamente questo boom di presenze ha creato problemi di traffico, anche se i giorni veramente critici sono stati soltanto quelli a cavallo di S.Silvestro. A Pinzolo, almeno alla Tulot, era possibile parcheggiare senza grossi problemi anche il 30 dicembre. Credo sia urgente intervenire su questo secondo accesso alle piste di Pinzolo per decongestionare il traffico dalla telecabina in paese: bisogna migliorare la strada d’accesso, segnalandola meglio agli automobilisti di passaggio e garantendo sempre il rientro a valle “sci ai piedi” (una pista di rientro anche per i meno esperti?). I parcheggi alla telecabina in paese necessitano di un’adeguata sistemazione, con realizzazione anche di parcheggi interrati (per fortuna quest’anno il parcheggio nei prati è stato più agevole). E, forse, c’è da rivedere anche il servizio Skibus tra Pinzolo, Giustino e Carisolo (spesso girava vuoto) e il collegamento autobus con Campiglio (poche le corse). Probabilmente il grande numero di persone che si sono spostate in direzione nord è stato favorito dalla mancanza di neve nel fondovalle: chi voleva farsi una slittata o una passeggiata sulla neve, è stato costretto a salire verso Campo Carlo Magno. Ovviamente non è possibile dimensionare strade e parcheggi per delle punte di pochissimi giorni all’anno, ma qualche spazio sosta in più non guasta (credo che a questo abbia già pensato l’Amministrazione di Pinzolo, autorizzando la realizzazione di un’area deposito legname in zona Nambino che, in momenti di necessità, potrà essere utilizzata anche come parcheggio).
Tornando a Pinzolo, la realizzazione della circonvallazione permetterà di riorganizzare il traffico e i parcheggi. Intanto si spera di togliere il traffico di rientro dal centro di Pinzolo spostandolo lungo via Genova (resa a senso unico): a breve verrà finalmente demolita la porzione di edificio che restringe la carreggiata all’altezza dell’ex-pensione Garden (costo previsto 300.000 €). E , infine, bisogna convincere residenti e turisti ad usare il meno possibile la propria auto, soprattutto in questi periodi di punta e a parcheggiarla negli spazi privati.
E Sant’Antonio di Mavignola? Il completamento del collegamento Pinzolo-Campiglio con la realizzazione delle piste di rientro a Colarin e Plaza dovrebbe ridurre il traffico privato verso Campiglio, sostituendolo con bus piccoli con corse frequenti (visto che ormai l’idea del collegamento a fune a Plaza sembra accantonato).