Quasi 5.000 tifosi per l’amaro esordio stagionale della Roma
La stagione della Roma parte con il piede sbagliato; la sconfitta contro il Gyirmot non ha fatto piacere ai tifosi che hanno intonato cori di disapprovazione. Gervinho e Destro, entrambi in partenza, i giocatori più bersagliati. La partita amichevole con gli ungheresi del Gyirmot FC Gyor non verrà ricordata come un momento di felicità della Roma di Rudi Garcia. Nonostante la modestia degli avversari i giallorossi si sono ritrovati sotto di due gol già al 3′ del secondo tempo.
I tifosi presenti non hanno certo accolto con gioia la prestazione e in un crescendo di frustrazione hanno dato corpo a una piccola contestazione. L’ironico “Vincerete il tricolor” intonato dopo il vantaggio del Gyirmot, si è mutato presto in “Resteremo in Serie A“. Poi la noia: “Vogliamo un tiro in porta“, infine la rabbia: “Andate a lavorare“. Slegati dal match ma significativi rispetto all’ambiente che si respira gli insulti rivolti al presidente James Pallotta.
Sono stati srotolati anche alcuni striscioni. Il primo rivolto a Gervinho, definito “Mocio vileda“ (chiarissima l’allusione ai capelli), il secondo alla scorsa stagione. In riferimento alla canzone “Campo testaccio” il telo bianco mostrato allo stadio Pineta si interrogava: “Stagione 2015/2016… In campo 11 atleti?“. Oltre a Gervais è stato bersagliato anche un altro uomo del mercato in uscita: Mattia Destro. Il gol segnato dall’attaccante ascolano è stato accolto da un misto di fischi e applausi. Nello stadio di piccole dimensioni si sono uditi distintamente anche alcuni “Vattene”.
Alla partita hanno assistito quasi 5.000 spettatori. Al termine dell’incontro, i giallorossi sono partiti alla volta dell’aeroporto di Verona, da dove sono rientrati in areo nella capitale