Relazione di fine mandato del Presidente
Attività
Azienda per il Turismo
2010 – 2013
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda è chiamato ad assumere un ruolo strategico nella politica
turistica della Val Rendena dei prossimi anni. Da ciò la necessità di dotarsi di un piano di lavoro pluriennale,
realistico e allo stesso tempo ambizioso. La situazione generale ci impone di guardare oltre l’ordinaria
amministrazione e mettere in campo risorse adeguate ad affrontare le molte criticità esistenti. È necessario
poter pianificare l’attività con risorse certe in una prospettiva pluriennale. Il bilancio attuale non consente di
programmare e realizzare le attività che dobbiamo svolgere, posto che i costi fissi della struttura possono
essere ottimizzati, ma non sono di fatto eliminabili. Il mercato turistico globale e l’avvento delle nuove
tecnologie ci impongono scelte di sintesi commerciale che devono portarci, attraverso prodotti turistici
esperienziali, innovativi e integrati a fare sistema. Dobbiamo prima di tutto creare un “sistema Val
Rendena” che sviluppi le specificità delle singole località in un contesto di integrazione e ottimizzazione delle
risorse. Non si può inoltre prescindere da ciò che gli sta intorno: il Parco Naturale Adamello Brenta (PNAB),
la SkiArea con la Val di Sole, il più ampio “sistema Trentino” e l’ancor più ampio “sistema Italia”. Le Dolomiti
Patrimonio Naturale dell’Umanità, il Parco, la SkiArea Campiglio sono oggi i punti di riferimento strategici del
nostro ambito turistico. Prima di iniziare l’analisi del triennio di attività del Consiglio di Amministrazione da me
guidato, mi permetto di fare una breve sintesi dell’evoluzione del sistema turistico trentino e degli Enti locali
che dal 1986 hanno subito grandi cambiamenti (fonte, TSM):
LP 1986 AZIENDA DI SOGGIORNO pubblica ( obiettivo fare pubblicità – promozione).
– Trentino destinazione montana leader sul mercato ma:
– presenze stazionarie dal 1991 (in crescita alberghi di qualità, in calo extralberghiero);
– rischio di perdere quote di mercato (offerta in incremento e domanda più selettiva).
– Percezione di un difficile rapporto turismo-ambiente.
– A causa della grande frammentazione del sistema di offerta è difficile la costruzione del prodotto.
– Difficile integrazione interna al settore e tra i settori (es. prodotti agricoli).
– Rendite di posizione.
– Politiche promozionali efficaci, ma netta separazione tra promozione e vendita del prodotto.
LP 2002 AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA privatizzata (obiettivo fare marketing territoriale).
La Provincia (art. 1 della l.p. 8/2002):
1) riconosce il ruolo fondamentale del turismo quale risorsa per lo sviluppo dell’economia provinciale;
2) promuove la vocazione turistica del Trentino:
I. realizzando azioni di marketing turistico-territoriale;
TRENTINO Spa + INIZIATIVE DIRETTE + INIZIATIVE DI RILEVANZA PROVINCIALE.
II. sostenendo azioni di marketing turistico-territoriale;
AZIENDE PER IL TURISMO, CONSORZI PRO LOCO, ASSOCIAZIONI PRO LOCO.
LP 2010 AZIENDA PER IL TURISMO privatizzata (obiettivo fare… vedi sotto).
Attività necessarie per il riconoscimento:
1. informazione e accoglienza turistica a favore dell’ambito nel rispetto degli standard qualitativi e
quantitativi definiti dalla Provincia;
2. coordinamento delle attività di animazione turistica svolte a livello locale da soggetti pubblici e
privati;
3. definizione, sviluppo e promozione del prodotto turistico-territoriale in funzione della successiva
commercializzazione, in coordinamento con le attività svolte da Trentino Marketing Spa;
4. organizzazione e vendita di servizi e pacchetti turistici trentini (anche in via indiretta).
(Resta ferma la possibilità di svolgere altre attività di valorizzazione delle risorse turistiche e delle
infrastrutture dell’ambito, ivi compresa la gestione di impianti sportivi, culturali, di interesse turistico,
nonché di sedi congressuali presenti sul relativo territorio).
Art. 9
Marketing turistico-territoriale d’ambito
1. La Provincia riconosce con proprio provvedimento il soggetto che svolge nell’ambito territoriale
omogeneo previsto dall’articolo 8 le seguenti attività:
a) informazione e accoglienza turistica a favore dell’ambito nel rispetto degli standard qualitativi e
quantitativi definiti dalla Provincia;
b) coordinamento delle attività di animazione turistica svolte a livello locale da soggetti pubblici e
privati;
c) definizione, sviluppo e promozione del prodotto turistico-territoriale in funzione della successiva
commercializzazione, in coordinamento con le attività svolte dalla società prevista dall’articolo 6;
d) organizzazione e vendita di servizi e pacchetti turistici trentini come definiti dall’articolo 14.
1 bis. Resta ferma la possibilità per i soggetti previsti dal comma 1 di svolgere altre attività di
valorizzazione delle risorse turistiche e delle infrastrutture dell’ambito, ivi compresa la gestione di
impianti sportivi, culturali, di interesse turistico, nonché di sedi congressuali presenti sul relativo
territorio.
2. L’attività di cui al comma 1, lettera d), può essere svolta dal soggetto di cui al comma 1 anche in
via indiretta secondo le modalità previste dal regolamento di esecuzione della presente legge.
3. I comuni ricadenti negli ambiti territoriali individuati ai sensi dell’articolo 8 promuovono la
costituzione del soggetto di cui al comma 1.
4. Per i fini di cui al presente articolo può presentare apposita domanda il soggetto che soddisfa i
seguenti requisiti:
a) possesso della personalità giuridica;
b) adesione da parte dei comuni ricadenti nell’ambito maggiormente rappresentativi dell’offerta
turistica locale, secondo i parametri individuati dal regolamento di esecuzione della presente legge;
c) adesione aperta a tutti i soggetti aventi interesse alla promozione turistica dell’ambito;
d) presenza nell’organo amministrativo del soggetto di una rappresentanza delle associazioni di
categoria della ricettività turistica;
e) rappresentanza maggioritaria delle categorie economiche legate direttamente ai prodotti turistici
nell’organo amministrativo del soggetto;
f) presenza di una rappresentanza dei comuni nell’organo amministrativo del soggetto;
f bis) possesso di un’adeguata struttura organizzativa che garantisca la separazione tra funzioni di
indirizzo e funzioni di gestione e previsione nello statuto della figura del direttore.
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Temi trattati in questa relazione:
1. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
2. FONTI DI FINANZIAMENTO
3. PIANO STRATEGICO 2013 e PIANO OPERATIVO 2010-2013
4. PRODOTTO: SKIAREA E DOLOMEETCARD
5. GRANDI EVENTI
6. COMUNICAZIONE
7. ATTIVITÀ COMMERCIALE
8. PERSONE E TERRITORIO
9. BRAND
10. FUTURO: CRITICITÀ = OPPORTUNITÀ
11. CONCLUSIONI
….
11. CONCLUSIONI
Tre anni sono volati: intensi, faticosi, a volte entusiasmanti. Un’esperienza umana e professionale
indimenticabile. Abbiamo fatto molte cose, lavorato con costanza e dedizione, nessuno si è mai tirato
indietro. Ci sono ancora molte cose in sospeso, nuove sfide da affrontare. Ringrazio di cuore chi mi ha
sostenuto e aiutato ad andare avanti, i membri del CdA, del Comitato Esecutivo e del Collegio Sindacale
e in particolare Francesco Bosco, Roberto Serafini e Severino Sartori che hanno rappresentato sempre dei
punti di riferimento, contribuendo in modo determinante alla realizzazione dei progetti mettendo in campo
grandi doti professionali. Il direttore, Giancarlo Cescatti, instancabile e preciso, sempre pronto ad
approfondire e concretizzare progetti dei quali io segnavo solo i confini. Katia Collini, Fabrizia Caola,
Loredana Bonazza, Jvonne Dorna e tutti i dipendenti, motore dell’Azienda e sempre disponibili, anche in
condizioni di lavoro a volte non ottimali. Mi fermo qui, pur pronto a continuare, con la serenità di averci
messo tutte le capacità personali e lavorative di cui disponevo. Lascio a voi e al tempo, giudicare nel merito.
Il Presidente
Marco Masè
La relazione completa del Presidente Marco Masè, relativa alle attività Apt 2010-2013, si può scaricare dal sito www.campigliodolomiti.it/downloadoperatori
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