Richiesta al Sindaco di Cessione Quota Centrale Nambrone
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
OGGETTO: Richiesta al Sindaco William Bonomi di cessione della propria quota sociale della CG Energia srl a favore del Comune di Pinzolo.
Premesso che:
Nei mesi scorsi è ampiamente stato oggetto di dibattimento in sede consiliare la questione relativa all’intervento privatistico di acquisto e ristrutturazione finalizzata alla rimessa in funzione della ex centralina idroelettrica denominata Nambrone sita in loc. Cinglo nonché rilascio della relativa concessione per la derivazione di acqua dal fiume Sarca;
A seguito di ripetute richieste rivolte al Sindaco William Bonomi relativamente alla sua dichiarata incompatibilità nella trattazione della pratica in argomento egli ha sempre taciuto l’origine della stessa, sia all’intero consiglio comunale che, soprattutto, ai suoi concittadini.
Per poter venire a conoscenza della suddetta causa di incompatibilità la minoranza comunale ha cercato di coinvolgere il consiglio comunale interno per intraprendere iniziative in tal senso, ma alla fine si è veduta costretta da sola a coinvolgere gli organi giudiziari, unici titolati a far luce sulle società fiduciarie in generale.
A seguito di cio’ è emerso che il Sindaco di Pinzolo William Bonomi, almeno dal 20 marzo 2009 risulta direttamente e personalmente interessato della questione in quanto possessore del 25% delle quote sociali della oggi denominata CG Energia srl, società proprietaria dell’immobile in oggetto e titolare della concessione per lo sfruttamento idroelettrico dell’acqua del Sarca di Nambrone.
Cio’ è pertanto avvenuto ancor prima che il Comune di Pinzolo venisse investito della questione mediante esplicita richiesta della Provincia Autonoma di Trento di portare il parere espresso dal proprio consiglio comunale nella seduta della conferenza dei servizi convocata per il giorno 16 luglio 2009.
Il Sindaco William Bonomi, sentito dagli organi giudiziari in merito alla vicenda, ha asserito di aver assunto un impegno finanziario diretto nell’affare in questione pari ad una somma di circa 115.000/120.000 euro, a fronte di una rendita annua fino al 2040 di gran lunga superiore all’investimento.
Ritenuto che:
Vada assolutamente censurato sotto il profilo etico e morale il comportamento tenuto dal Sindaco William Bonomi, il quale ha adottato azioni in contrasto con il principio fondamentale della “buona amministrazione”, sancito dall’art. 97 della Costituzione Italiana.
A seguito dell’iniziativa privata del Sindaco William Bonomi il Comune di Pinzolo, così come i Comuni di Carisolo, Giustino e Massimeno che nell’anno 2005 manifestarono l’interesse ad ottenere lo sfruttamento dell’acqua per i propri censiti, oggi risultano per sempre impossibilitati ad avere per se e per la propria popolazione la centralina di Nambrone.
Il Sindaco William Bonomi, al fine di dimostrare con i fatti e non con le parole la sua proclamata buona fede nella questione in oggetto, deve oggi adottare una scelta personale che restituisca ai cittadini di Pinzolo un giusto indennizzo per quanto, a causa del suo comportamento, essi oggi si vedono per sempre usurpati.
L’intera comunità di Pinzolo sia stata danneggiata dal suo comportamento e che alla stessa debba pertanto venir restituita quella dignità che merita, oggi calpestata nei confronti dell’opinione pubblica esterna a causa del comportamento del proprio primo cittadino.
Tutto cio’ premesso ed evidenziato
IL CONSIGLIO COMUNALE
Udito quanto precede;
Visto il T.U.LL.RR.O.C. approvato con DPReg. 01.02.2005 n. 3/L;
Dato atto che non avendo la presente deliberazione contenuto immediatamente dispositivo non vengono acquisiti i pareri di cui all’art. 81 del T.U.LL.RR.O.C. approvato DPReg. 01.02.2005 n. 3/L., ai sensi del disposto dell’art. 30 del Regolamento del Consiglio comunale;
Con voti favorevoli n. ___, astenuti n. ___, contrari n. ___, espressi dai Consiglieri per alzata di mano proclamati dal Presidente, assistito dagli scrutatori nominati in apertura di seduta in ordine al contenuto del presente provvedimento.
D E L I B E R A
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di censurare sotto il profilo etico e morale il comportamento tenuto dal Sindaco William Bonomi relativamente all’intervento privatistico di acquisto e ristrutturazione finalizzata alla rimessa in funzione della ex centralina idroelettrica denominata Nambrone sita in loc. Cinglo, nel quale è risultato direttamente e personalmente coinvolto almeno dal 20 marzo 2009, mediante possesso del 25% della oggi denominata società CG Energia srl.
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di chiedere pertanto al Sindaco William Bonomi di voler cedere al Comune di Pinzolo la propria quota sociale pari al 25% della società CG Energia srl, restituendo così in parte quanto ai cittadini di Pinzolo è stato sottratto.
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di formulare la richiesta di cui al punto precedente entro 5 giorni dalla data della presente deliberazione, chiedendo al Sindaco di dare cortese risposta entro 10 giorni dall’avvenuto ricevimento della stessa.
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che qualora la risposta del Sindaco William Bonomi sia positiva, il perfezionamento della cessione delle quote sociali avvenga in un tempo massimo stimato di 6 mesi dall’avvenuta esecutività della presente deliberazione, dando fin da oggi mandato agli uffici comunali competenti di attivarsi in tal senso.
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di concordare che la cessione della quota sopra citata, qualora avvenga, sarà oggetto di congruo indennizzo nei confronti del Sindaco William Bonomi per una somma pari all’investimento finanziario da egli dichiarato, ovvero pari ad una somma di 120.000 euro.
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di riconoscere il presente provvedimento esecutivo a pubblicazione avvenuta a termini dell’art. 79 comma 3 del Testo Unico delle Leggi Regionali sull’Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino – Alto Adige approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L.
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di dare evidenza, ai sensi del combinato disposto dall’art. 73 del T.U.LL.RR.O.C. della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L e ai sensi dell’art. 4, comma 4 della L.P. 23/92, che avverso la presente deliberazione sono ammessi:
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opposizione alla Giunta comunale durante il periodo di pubblicazione, ai sensi dell’art. 79, del D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L;
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ricorso straordinario entro 120 giorni, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 24.11.1971, n. 1199, decorrenti dalla scadenza della pubblicazione ovvero, per i soggetti direttamente contemplati dalla presente deliberazione, dal giorno della scadenza della pubblicazione o, se successiva, dalla data della notificazione o comunicazione individuale;
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ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni ai sensi dell’art. 2, lettera b) della Legge 06.12.1971, n. 1034 decorrenti dalla data di scadenza della pubblicazione ovvero, qualora la presente deliberazione sia rivolta a soggetti direttamente contemplati, dal giorno della notificazione o comunicazione individuale.
Segue Richiesta
convocazione consiglio comunale a norma dell’art 22 del Regolamento interno del consiglio comunale del 10 gennaio 2013.