Rossi e Ministro al telefono su Daniza
SUL CASO DANIZA COLLOQUIO TELEFONICO TRA ROSSI E IL MINISTRO DELL’AMBIENTE
“Il progetto di reintroduzione dell’orso bruno non è in discussione, ma, come andiamo affermando da tempo, serve fissare un numero massimo nelle presenze del plantigrado al fine di renderle compatibili con il territorio, ormai fortemente antropizzato, oltre che con la vita, le attività e la tranquillità di residenti e turisti”. Questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi alla nota del ministero dell’ambiente che, definendo prioritaria l’esigenza di garantire la sicurezza degli abitanti trentini, ha espresso l’auspicio che non sia messo in discussione il programma di ripopolamento. Poco fa lo stesso presidente Rossi ha ulteriormente approfondito la questione e gli ultimi sviluppi della vicenda in un colloquio telefonico con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
Il ministro – fa sapere Rossi – ha condiviso, anche alla luce della valutazione dell’Ispra, il contenuto dell’ordinanza che dispone la cattura dell’orsa Daniza, giudicando l’operato della Provincia garantista sia relativamente alle modalità di cattura sia al destino dei cuccioli, che saranno lasciati liberi.
Il presidente ha descritto al ministro anche la tipologia dell’area dove Daniza è destinata, il sito del Casteler, non una “gabbia” ma una vasta area naturale attrezzata dove già vive un altro plantigrado. Sia Rossi sia il ministro Galletti hanno inoltre condiviso la modalità per garantire la prosecuzione del progetto orso, progetto che già contiene al suo interno le regole e gli strumenti necessari a rendere compatibile la presenza della specie con i delicati equilibri che connotano il territorio e l’ambiente del Trentino.
Per quanto riguarda il contingentamento della popolazione ursina, il numero massimo di orsi ritenuto compatibile e che potrebbe essere dunque ritenuto equilibrato rispetto alle “capacità” del territorio, Rossi comunica che ciò sarà oggetto di un prossimo incontro con il ministro.