Sant’Antonio di Mavignola ‘Clemp in festa’
Sant’Antonio di Mavignola ‘Clemp in festa’
Domenica 20 agosto 2017
Malga Clemp è un luogo davvero speciale, un luogo che ospiterà anche quest’anno le celebrazioni in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, una iniziativa fortemente voluta e organizzata dalla Pro Loco GS Mavignola.
Il programma di questa giornata, molto sentita sia dai residenti, che dai numerosi ospiti del piccolo borgo dell’alta Rendena, inizia alle 9.00 con la partenza della Via Crucis dalla piazzetta di Sant’Antonio di Mavignola. Alle 11.00 la S.Messa ed alle 12.00 il pranzo allestito dai volontari della Prolo Loco. Alle 14.00 l’attesissimo concerto del Coro della SOSAT di Trento.
Come una sorta di balcone sospeso tra cielo e terra, Malga Clemp si apre verso il gruppo di Brenta ad est e verso l’Adamello e la Presanella ad ovest. A sbalzo, verso sud, sulla valle che si dipana, come una litania, dalle braccia di un crocefisso intagliato in un legno segnato dal gelo dell’inverno e accarezzato dalla brezza estiva.
A nord pulsano ancora, come una vecchia ferita, i resti di un forte che parlano della guerra: la grande, la prima.
Tra questi quattro punti cardinali, il prato di Malga Clemp, punteggiato di poche baite, si stende come una piccola patria, uno dei luoghi intimi dove è possibile sentire il respiro delle cime, il mormorare del bosco che popola il fianco di quelle montagne che innervano il cuore del Trentino.
Ecco perché il Coro della SOSAT ormai da molti anni si reca ogni mese d’agosto a Malga Clemp: perché lì trova alcune radici della propria storia: le vette dove sono state scritte alcune pagine epiche dai pionieri dell’alpinismo, quei ghiacciai che sono stati silenziosi testimoni del sacrificio degli alpini nelle lunghe giornate di trincea, questa vicinanza al cielo che ci innalza e fa innalzare il nostro canto.
E poi la gente che si incontra alla quale il coro torna a raccontare un pezzo di una storia comune.
Il profumo della polenta ed il convivio sui prati: come si faceva in anni andati, sui pascoli, dentro ad un tempo che non aveva tempo.
“Per questi motivi e queste suggestioni, l’appuntamento con Malga Clemp – ha dichiarato Andrea Zanotti, presidente del coro della SOSAT – è divenuto una tradizione. Non è solo un appuntamento musicale, non c’è ansia da prestazione canora, a Clemp: c’è, invece, il desiderio di condividere un momento di pace, di riflessione. Riscoprendo quella sobria essenzialità che l’anima della montagna rivela a chi la sa vedere: ed ascoltare” .