Sat di Campiglio al lavoro sui sentieri
Sat di Campiglio al lavoro sui sentieri
MADONNA DI CAMPIGLIO – Sono iniziati a ritmo incessante i lavori di sistemazione della rete sentieristica di Madonna di Campiglio da parte della neonata sezione SAT locale. Composta prevalentemente da giovani e guidata da Silvestro Franchini, alpinista e guida alpina e dal gestore del rifugio Tuckett, Alberto Angeli, la sezione campigliana non è certo seduta sugli allori della propria recente costituzione. Come primo intervento 2016 si è dedicata la settimana scorsa al sentiero n. 201 che da Campo Carlo Magno conduce al Lago delle Malghette. In particolare è stata sistemata e completata la segnaletica ed è stato ripulito il sentiero da rami e macerie lasciati dalle intemperie per rendere più agibile il percorso. Lo scorso anno, sono stati riportati ad una perfetta agibilità ben otto sentieri, grazie alla partecipazione di una ventina di volontari. Durante la stagione estiva i sentieri, soprattutto quelli che conducono alle località più prossime al paese, Malghette, Ritorto, Nambino, Vallesinella, rappresentano una delle offerte principali del turismo ed aprire i battenti all’estate con una sentieristica in ordine è sicuramente un buon biglietto da visita. In queste giornate, o anche solo per qualche ora, le attività che occupano i satini riguardano principalmente le migliorie alla segnaletica orizzontale e verticale, la ripulitura da carte e plastica, la realizzazione di canali di scolo per drenare gli accumuli di acqua, il decespugliamento e la disostruzione dei sentieri da alcuni ostacoli che, soprattutto in primavera, capita di ritrovare sul cammino, nonostante i lavori dell’anno precedente. L’associazione fa sapere inoltre che non soltanto i soci SAT, ma chiunque può partecipare alle giornate dedicate ai sentieri, anche i più piccoli. Per i non tesserati SAT è prevista una polizza assicurativa provvisoria, valida per le singole giornate ed attività. Inoltre SAT Madonna di Campiglio in collaborazione con Claudio Detassis, erede del grande Bruno Deteassis, e la guida alpina Franco Vidi, dell’associazione “Amici dei Sentieri”, stanno andando alla scoperta di antichi sentieri dei primi anni del ‘900, ormai abbandonati o dimenticati. L’auspicio è che con un po’ di entusiasmo e tanto lavoro si possa riportare alla luce qualche antico percorso utilizzato dalle prime guide alpine attive nel Gruppo di Brenta, creando nuove curiosità, non solo di carattere escursionistico, ma anche storico e culturale. (e.b.b.)