Scalata dolomitica per Antonia Pozzi
Scalata dolomitica per Antonia Pozzi
Le Guide alpine di Campiglio in cordata sul Castelletto Inferiore. Giornata dedicata alla riscoperta della poetessa milanese che nel 1929 salì il Castelletto e a Campiglio scrisse la poesia “Dolomiti”
MADONNA DI CAMPIGLIO – In omaggio alla poetessa milanese Antonia Pozzi, una delle più autorevoli voci della lirica italiana del Novecento, all’alba di oggi le Guide alpine di Madonna di Campiglio sono salite in vetta al Castelletto Inferiore, seguendo la Via Normale dal rifugio Tuckett.
Nell’agosto 1929, a diciassette anni, la poetessa e fotografa che amava scalare le vette e immergersi nel loro silenzio, su questa guglia delle Dolomiti di Brenta compì la sua prima ascensione accompagnata dalla Guida alpina Oliviero Gasperi. All’indomani, Antonia Pozzi dedicò alla salita parole intense e la poesia “Dolomiti”, che scritta proprio a Campiglio è oggi riecheggiata in vetta accarezzando i profili rocciosi: “Non monti, anime di monti sono queste pallide guglie, irrigidite in volontà d’ascesa. E noi strisciamo sull’ignota fermezza: a palmo a palmo, con l’arcuata tensione delle dita, con la piatta aderenza delle membra, guadagniamo la roccia”.
I suoi versi, pubblicati soltanto dopo la morte avvenuta ad appena 26 anni nel 1938, esprimono una sensibilità non comune verso la vita, ma anche entusiasmo per la bellezza della natura e amore incondizionato per la montagna.
Passo dopo passo, una guida alpina di oggi (Pio Ferrari) ha accompagnato una novella Antonia Pozzi (Francesca Amato) sulla cima del Castelletto, preferendo all’abbigliamento e ai materiali tecnici moderni quelli di un tempo, compresa la corda di canapa. In vetta l’omaggio con un colorato mazzolino di fiori e un pensiero scritto sul libro di vetta, tirando indietro le lancette del tempo di quasi novant’anni.
Considerata tra le più importanti esponenti della letteratura italiana, Campiglio ha dedicato alla poetessa milanese la sezione “Sua altezza la poesia” del “Mistero dei Monti”, il festival culturale d’alta quota organizzato per la quattordicesima estate dall’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena.
Insieme alla scalata, la presentazione del libro “Antonia Pozzi e la montagna”, la proiezione del film biografico “Antonia” e il laboratorio di scrittura per ragazzi e ragazze “Le altissime parole della giovinezza” hanno completato la giornata dedicata al connubio tra poesia e montagna.
“Questa mattina – ha commentato il presidente di Apt Adriano Alimonta, che è anche guida alpina – abbiamo omaggiato Antonia Pozzi per omaggiare e ringraziare tutti i giovani che si avvicinano alla montagna, ciascuno con il proprio modo, ricevendone spiritualità e animo gentile”.