SCUOLA… pensiamo agli studenti?
SCUOLA… pensiamo agli studenti?
Mai come quest’anno mi è capitato di sentire alunni di qualsiasi età augurarsi di rientrare a scuola… mai come oggi ho sentito parlare così tanto dell’inizio delle lezioni…
Ebbene, fa “piacere” vedere come un’intera società, un’intera comunità si sia improvvisamente accorta dell’importanza della Scuola… ma attenzione… quando parlo di SCUOLA non mi riferisco a spazi da trovare per eventuali divisioni, a distanziamenti, all’uso di mascherine e nemmeno a programmi da svolgere, a lezioni da preparare, a corsi da seguire… no, non faccio riferimento a niente di tutto ciò, anzi!!!!
Se e quando parlo di SCUOLA voglio pensare solo a chi dovrebbe esserne sempre al centro, a chi la vive in prima persona dall’inizio alla fine dell’anno che sia in presenza o a distanza non conta… a chi la fa crescere, vivere, respirare… e non mi riferisco né a noi insegnanti né tantomeno ai genitori, bensì ai numerosi ragazzi. Loro, che spesso ne sono il fanalino di coda, loro e i loro bisogni, i loro desideri, le loro paure, le loro perplessità, i loro dubbi, i loro consigli, le loro tante domande… Loro che ne sono i veri e unici protagonisti, dimenticati o messi in disparte da una società adulta che crede di riuscire a risolvere tutto, una società che fa finta di interessarsi a loro, ma in realtà porta avanti interessi “personali” legati a chissà quali idee politiche o non… una società che mai si è presa la briga di chiedere loro cosa farebbero o vorrebbero per la loro scuola… una società che non si è mai presa il tempo di chiedere loro come hanno vissuto un periodo particolare e strano come quello appena trascorso. Smettiamola per favore di lamentarci dei nostri giovani, ma iniziamo a dar loro più responsabilità, più dignità, più ascolto e più fiducia… ricordandoci, magari, che anche tutti noi, un tempo, lo siamo stati.
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.”
(da “Il Piccolo Principe” Antoine De Saint-Exupery)