“Semel in anno licet insanire” dicevano gli antichi a proposito del divertimento…
“Semel in anno licet insanire” dicevano gli antichi a proposito del divertimento.. Non mi pare che al giorno d’oggi manchino le possibilità di divertirsi, manca forse un modo corretto di comunicarlo.
Che una manifestazione, sostenuta anche da contributi pubblici, nel 2020 utilizzi un linguaggio di questo genere per pubblicizzare l’evento mi pare troppo. Non si tratta ne di essere moralisti ne’ bacchettoni ma semplicemente rispettosi. Che il divertimento possa anche essere declinato in modo allusivo ci stà, ma senza trascendere nello scurrile.
La pubblica amministrazione dedica tante giornate al rispetto verso l’altro, al sessismo nella pubblicità ecc. ecc., basterebbe dare un occhiata ai manifesti prima di mandarli in stampa e cambiare qualche parola, per cambiare il messaggio… Iniziamo dal basso anche dalle feste di Carnevale.
Grazie
Ivan Simoni