Skiarea Pinzolo – La stagione record impone interventi urgenti
La stagione invernale che si è appena conclusa è stata memorabile per le Funivie di Pinzolo. Mancano ancora i dati ufficiali ma l’incremento dei passaggi dovrebbe essere a due cifre e la crescita del fatturato invernale superiore al 20% rispetto all’inverno 2022/23. Sono risultati straordinari per la skiarea Pinzolo che da alcuni anni, grazie al collegamento e alla garanzia dell’innevamento programmato (da ricordare la realizzazione del bacino artificiale di Grual e i forti investimenti sui cannoni sparaneve), pare aver superato i decenni difficili che ci sono stati da inizio anni Ottanta. E’ stata inoltre molta apprezzata dalla clientela la nuova telecabina Doss che, con il completamento dei lavori alle due stazioni, farà fare un deciso miglioramento della skiarea in termini di qualità dei servizi.
Ma sono emerse anche alcune criticità nel corso dell’inverno, in particolare per quanto riguarda i parcheggi nel fondovalle, la ristorazione in quota e il numero di piste facili presenti al Doss del Sabion.
La società Funivie Pinzolo ha già in programma la sostituzione della telecabina Pinzolo-Pra Rodont, che prevederà il collegamento diretto con la telecabina Doss e l’abbassamento a livello strada dell’imbarco a Pinzolo. I parcheggio multipiano che verrà realizzato sotto l’attuale piazzale delle funivie verrà raccordato direttamente alla stazione di partenza. Ricordiamo che nel frattempo dovrebbe essere completata la circonvallazione di Pinzolo, con spostamento del traffico di passaggio da e per Campiglio.
Ma ci vorranno alcuni anni, che alla luce dei numeri in continua crescita, rischiano di essere insostenibili. E allora bisogna trovare soluzioni realizzabili in tempi brevi. Alla Tulot c’è già un grande parcheggio (asfaltato) che viene utilizzato a pieno regime (nonostante la gratuità) soltanto dieci giorni a Natale e qualche fine settimana. Qualche piccolo aumento del suo utilizzo si è registrato quest’inverno, grazie anche alla nuova gestione del bar e alla riapertura del deposito/noleggio sci, ma bisogna fare di più. Per prima cosa bisogna garantire l’apertura della pista il più presto possibile, potenziando l’impianto di innevamento e intervenendo su alcuni tratti delle piste Dolomitica Star e Tour. Altro punto dolente è la strada d’accesso che dalla Statale porta al Tulot: è stretta, piena di buche e la presenza della canaletta a monte è un vero pericolo per le automobili (perchè non deviare il piccolo ruscello verso il fiume con un attraversamento della strada?). Per incentivare l’utilizzo del parcheggio (e della telecabina Tulot) si deve pensare, inoltre, a un piccolo campo scuola alla malga Cioca e a un intervento sul punto ristoro. La presenza di due soli punti ristorazione nella skiarea Pinzolo (l’attuale Cioca e Tulot hanno numeri molto piccoli) appare ormai insufficiente per soddisfare le richieste delle migliaia di sciatori, e non, che frequentano gli impianti di Pinzolo.
Ultimo aspetto che necessita di un intervento urgente riguarda il numero di piste facile presenti a Pinzolo. La pista Fossadei necessita di interventi e qualche skiweg potrebbe facilitare l’accesso agli impianti della skiarea anche agli sciatori meno esperti (uno skiweg da Grual alla stazione del collegamento?). Infine un intervento sul tratto finale della pista Brenta, una delle più panoramiche dell’intera skiarea Campiglio, la renderebbe fruibile per tutti, mentre l’attuale muro finale rende il collegamento con Campiglio utilizzabile quasi solo da sciatori provetti. Ricordiamo che ogni automobile che si ferma alla Tulot e’ un parcheggio risparmiato a Pinzolo e Campiglio…
E poi bisognerebbe incentivare al massimo il trasporto pubblico, sia quello da e per la val Rendena (da Trento, Brescia e Milano), sia quello locale…