Sull’atto vandalico accaduto in Val Genova
Il Parco Naturale Adamello Brenta condanna risolutamente l’atto malavitoso compiuto nella notte di giovedì. Si tratta di un episodio del tutto estraneo alla nostra cultura alpina e trentina, basata sul dialogo e sulla civile convivenza, appartenendo invece ad una cultura di violenza e di sopraffazione a noi sconosciuta. Oltre a confidare che l’opera delle forze dell’ordine riesca ad assicurare i responsabili alla giustizia, crediamo nella necessità dell’unanime condanna da parte della collettività per isolare anche culturalmente i responsabili.
Questo virus di violenza deve trovare gli anticorpi che possano contrastarlo in un rinnovato sforzo di cultura e di civiltà in cui il Parco da sempre è impegnato.
Inoltre, il Parco esprime la propria preoccupazione per il danno d’immagine che tutto il movimento turistico può subire dagli atti delinquenziali accaduti come da altri episodi di protesta estremizzata.
È opportuno ribadire che il Parco intende sostenere il turismo, come dimostrano numerosi progetti implementati in questi anni.
Nel caso della Val Genova l’impegno è quello di valorizzare maggiormente le straordinarie caratteristiche ambientali che la rendono unica, anche attraverso la qualificazione dell’offerta e il miglioramento dei servizi, come avviene dal 2003, anno in cui si è affermata la mobilità sostenibile.
Preme precisare che le novità introdotte quest’estate in Val Genova, nell’offerta e nelle tariffe dei servizi sono state concordate con le sette amministrazioni comunali proprietarie della valle e discusse con gli stessi gestori dei rifugi, con il contributo di alcuni dei quali sono stati già apportati dei correttivi migliorativi.
Per altro, esperienze recenti come quella della Val di Tovel, dove dallo scorso anno vengono offerti con successo identici servizi alle medesime tariffe, ci insegnano come, nel medio termine, tali progetti possano risultare vincenti.
A fine stagione, nell’epoca dei bilanci, il Parco, insieme alle amministrazioni comunali, si siederà al tavolo per un pacato confronto con gli operatori e si valuteranno insieme i punti di forza e di debolezza del nuovo sistema di mobilità, per costruire insieme un’offerta turistica migliore nell’interesse della collettività.