Tione, parte la piena operativitÁ del percorso nascita
Potenziata l’assistenza alle donne che saranno seguite da un’ostetrica dedicata
Tione, parte la piena operatività del percorso nascita
Da lunedì 23 maggio, con la piena attuazione del percorso nascita nelle valli Giudicarie e Rendena, inizia una nuova fase nell’assistenza delle donne in gravidanza che saranno accompagnate alla nascita da una rete integrata di professionisti. Il fulcro del modello sarà l’ostetrica dedicata che seguirà la donna garantendo la continuità delle cure, l’assistenza pre e post-natale, l’educazione, il counselling e lo screening per promuovere e monitorare il benessere della mamma, del neonato e della famiglia nel suo insieme. Con questo modello, che non prevede più l’operatività del punto nascita di Tione, sarà garantita la tempestiva presa in carico della donna e la programmazione di tutti i controlli necessari dall’inizio della gravidanza alla fine del puerperio.
Questa nuova modalità di assistenza alla donna, in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), si fonda su modelli di assistenza già sperimentati in altri paesi europei ed extra europei con ottimi risultati per la salute materna e neonatale e si integra con quanto definito dal protocollo d’intesa per il potenziamento dell’Ospedale di Tione, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 694 del 29 aprile 2016.
Il protocollo ha previsto diverse iniziative a favore dell’ospedale di Tione, che sono in via di attuazione, tra le quali la riqualificazione e il potenziamento dell’attività ostetrico-ginecologica attraverso il rafforzamento dell’attività consultoriale a supporto del percorso nascita e delle altre progettualità rivolte soprattutto all’età giovanile e alle situazioni di fragilità, l’attivazione immediata della pronta disponibilità notturna dell’ostetrica a supporto del percorso nascita e il mantenimento dell’attività ginecologica di primo livello, dell’attività specialistica ostetrico-ginecologica ambulatoriale nonché la qualificazione della diagnostica prenatale con l’attivazione del bi-test.
Il potenziamento della rete a supporto della maternità nelle valli Giudicarie e Rendena ha previsto la costruzione di percorsi trasversali tra territorio e ospedale integrando professionisti diversi e rendendo le cure appropriate, coordinate, costanti e compatibili con l’economicità del sistema. Questo modello di assistenza alla gravidanza è fondato su un percorso personalizzato assicurato da ostetriche di riferimento, che consente il superamento dal punto nascita ospedaliero in condizioni di sicurezza e qualità assistenziali.
Con il percorso nascita si valorizza l’esperienza della maternità, tutelando la naturalità dell’evento e facendo in modo che ogni donna possa essere al centro della propria gravidanza. Centrale è la figura dell’ostetrica, soggetto principale nell’assistenza della gravidanza fisiologica, che si prende cura della donna continuativamente instaurando un rapporto di fiducia e di conoscenza reciproca e che collabora con altri professionisti nelle situazioni in cui vi siano fattori di rischio.
La continuità assistenziale farà quindi riferimento ad un contesto multidisciplinare con chiara suddivisione dei ruoli e passaggio diretto di responsabilità. Il team sarà principalmente composto da: ostetriche, ginecologo, medico di medicina generale e pediatra.
Nello specifico il percorso nascita attuato nelle Valli Giudicarie e Rendena prevede, che il primo contatto della donna avvenga attraverso la prenotazione di un colloquio con l’ostetrica al CUP – Centro unico di prenotazione (848 816 816 da telefono fisso e 0461 379400 da cellulare). La donna in gravidanza viene assistita da un’ostetrica Di riferimento che opera nel rispetto della fisiologia della donna sapendo cogliere e individuare eventuali patologie per le quali sono previsti appositi percorsi, senza condurre a una medicalizzazione, non sempre necessaria nella gravidanza. Nel percorso sono previsti:
• il colloquio informativo sul percorso nascita, gli stili di vita e le norme igieniche da seguire oltre a tutti i riferimenti utili
• una prima visita con l’ostetrica dedicata nella gravidanza a basso rischio e un ciclo di almeno altre cinque visite con l’ostetrica dedicata
• tre ecografie con il ginecologo, come indicato dalle linee guida ed eventuali altri accertamenti di diagnosi prenatale
• la pianificazione completa insieme all’ostetrica dedicata delle visite di controllo, delle ecografie e degli esami
• il corso di accompagnamento alla nascita per i futuri genitori
• l’invio diretto dal ginecologo e la conseguente presa in carico in tutte le situazioni di deviazione dalla fisiologia, gravidanza a rischio, in collaborazione con tutti i servizi dell’Unità operativa di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Santa Chiara di Trento.
Per le donne inserite nel percorso nascita si prevede anche l’attivazione di un servizio di pronta disponibilità sulle 24 ore dalla 37a settimana compiuta e fino al parto per la diagnosi di travaglio con eventuale accompagnamento al Punto nascita fermo restando, per le emergenze, l’attivazione diretta di Trentino Emergenza 118.
L’ostetrica dedicata mantiene il contatto con la donna per il periodo seguente alla nascita con la presa in carico al momento della dimissione dall’ospedale. Le ostetriche del Punto nascita scelto dalla coppia assicurano una presa in carico one to one dal momento dell’ingresso in sala parto comunicando all’ostetrica dedicata l’avvenuto parto e la salute della madre e del neonato al momento della dimissione. L’ostetrica dedicata costituisce il punto di riferimento anche per le necessità assistenziali che possono presentarsi successivamente alla nascita.